lunedì 28 dicembre 2015

COME FARE SISTEMA MA NON SOLO A PAROLE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Personalmente penso che l'ente parco potrebbe dismettere ogni tipo di servizio e forse per i cittadini delle 5 terre sarebbe più sostenibile la vita. Non mi pare che l'ente in questione abbia salvaguardato la natura né i sentieri e né la qualità della vita, anzi se andiamo ben ad analizzare non mi pare che i vertici del parco, coloro che il parco lo hanno voluto ad personam, siano stati processati per aver rubato la marmellata della nonna. E poi... cosa hanno saputo fare nella propaganda turistica? Portare i primi americani beceri che han fatto fuggire tedeschi e svizzeri? Ci hanno mai saputo difendere dalle invasioni croceristiche? Anzi, dopo essersi sciaquati la bocca sia il presidente attuale sia l'addetto alle pubbliche relazioni con la programmazione dei flussi, hanno accettato passivamente la programmazione di una metropolitana leggera che aumenterebbe i flussi croceristici rinunciando alle fermate degli inercity che allontanerebbe i turisti che provengono da lontano e su 



A questo punto della situazione.....
si potrebbe pensare di portare "nei prossimi giorni" un bel sacco di carbone all'Assessore Berrino e al Presidente TOTI.
Un bel sacco di carbone che si potrebbe consegnare a brevi mano sotto il palazzo della regione a Genova
NOI TUTTI ABITANTI DELLE 5 TERRE !
Roberto Benvenuto
37 minuti fa
COME FARE SISTEMA MA NON SOLO A PAROLE .
I fatti di questi giorni relativi al nuovo orario dei treni, e più in generale tutte le vicende che in questi ultimi tempi stanno avvenendo nei nostri paesi, hanno evidenziato la volontà di un gran numero di persone di provare ad intraprendere la strada per poter arrivare al Comune Unico per poter arrivare a fare sistema un unico sistema per tutte le 5 Terre.
Bene benissimo proviamoci.
Colgo l'occasione per riproporre un mio post sul tema del fare sistema datato 30 ottobre 2015
Non passa giorno che il tema dell´innovazione non sia riproposto nel dibattito pubblico come indispensabile antidoto contro i rischi di declino dell´economia del paese in generale e di "rottura del giocatollo" in riferimento ai nostri territori e alla nostra economia in particolare . Si sente sempre più spesso dire che occorre «fare squadra» o «fare sistema». Singole imprese le singole amministrazioni comunali da sole non c'è la fanno.
L´innovazione richiede un ambiente esterno favorevole, e una costruzione sociale più che solo aziendale.
Ciò vuol dire che la dimensione dello sviluppo locale diventa più importante.
E´ a questo livello che si possono produrre quei beni collettivi (servizi, infrastrutture, ma anche fiducia e capacità di rapide decisioni collettive) che possono aiutare a qualificare le strutture produttive, di conseguenza possono anche permettere di valorizzare il grande patrimonio ambientalistico, gastronomico, enologico di cui dispone il nostro territorio . Fare sistema non è un´esortazione retorica. Significa che i beni collettivi si possono produrre soltanto attraverso una cooperazione solida, determinata, continuativa tra i diversi soggetti pubblici e quelli privati. Non solo perché non bastano le risorse pubbliche, ma anche perché le amministrazioni mancano delle conoscenze necessarie per prendere le misure più appropriate. Devono quindi collaborare di più tra di loro e con i privati." Per questo occorre lavorare si da subito per arrivare entro breve tempo alla creazione del COMUNE UNICO DELLE 5 TERRE - RIOMAGGIORE MANAROLA VOLASTRA GROPPO CORNIGLIA SAN BERNARDINO VERNAZZA MONTEROSSO.
Luciano Capellini
4 ore fa
C. A. Avvocato Berrino Assessore trasporti Regione Liguria
Gentile Avvocato Berrino. Vero è che nei giorni scorsi la nostra municipalità, unitamente agli altri comuni delle 5 terre, ha ricevuta, per conoscenza, copia di comunicazione circa la disponibilità ad un incontro per giungere ad una definizione del contratto di servizio tra ente parco e ferrovie. Ricordo anche che i Sindaci o loro delegati, avevano però rinnovata nel corso dell’ultimo incontro la loro contrarietà alla proposta di Ferrovie, Regione ed ente parco.
Stamani leggo una lettera a firma del Presidente dell’Ente, (data prima ai social che alle istituzioni e per questo mi accingo a fare altrettanto) che chiede una proroga accogliendo, sembra, le richieste dei sindaci e rinunciando, a quanto pare, alla separazione del flusso turistico da quello locale (in realtà si era, come è ormai noto, riusciti nell’intento di separare le 5 terre dal resto della regione) e ammettendo, finalmente, che un accordo quadro esisteva all’insaputa dei più.
Ciò mette in luce l’urgente necessità di convocare un incontro, (per noi potrebbe essere confermata la data del 29) dove ferrovie illustrino un piano che vada nella direzione delle richieste dei sindaci che allego in calce.
La informo infine che gli studenti che frequentano gli istituti superiori di La Spezia e che giornalmente usufruiscono del trasporto ferroviario dalle Stazioni di Riomaggiore e Manarola, nel comune di Riomaggiore, sono 26, ciò al fine di definire con sollecitudine le nuove fermate che consentano ai giovani di non sostare ore sulle panchine delle stazioni.
Mi scuso se i miei interventi negli ultimi incontri sono stati, come dire, muscolosi, ma era, e credo su questo converrà, necessario porre preventivo rimedio ad una proposta insostenibile, preciso inoltre che per quanto consta allo scrivente, diversamente da quanto forse Le è stato riferito, che l’ente Parco può e potrebbe essere una risorsa se lo stesso si occupasse dei problemi del territorio e non di politiche che non lo appartengono. Su questo servirebbe a mio avviso anche da parte della regione una più profonda riflessione.
Colgo l’occasione per un saluto mio e della comunità riomaggiorese sicuro di una proficua e costruttiva collaborazione tra Regione e Comune di Riomaggiore
Luciano Capellini
Assessore Lavori Pubblici e rapporti istituzionale Comune di Riomaggiore

1 commento:

  1. Il piano delle FS e Regione [ altamente penalizzante per i residenti delle 5 terre e per il turismo di qualità.
    E' chiaro che il gioco è quello di rendere La Spezia e Levanto le porte di entrata nelle 5 terre .
    Poco chiaro il ruolo del Parco, che non dovrebbe avere voce in capitolo in tema di treni.
    Poco chiara anche l'affermazione della Regione che tale progetto fosse già stato discusso, mentre pare che invece gli enti locali ne fossero all'oscuro.
    Insomma, qualcuno non la conta giusta.
    Triste invece il fatto che tale importante problema non ci sia su questo blog molto interesse.
    Molto triste

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