domenica 27 dicembre 2015

Treni FF.SS .......un tira & molla sulla NOSTRA Pelle !

si potrebbero organizzare un paio di pullman e andare a Genova sotto le finestre di TOTI a fare un pò di RUMORE !
che ne dite ?
Vittorio Alessandro

Lettera all'Assessore regionale alle Politiche dell'Occupazione, Trasporti, Turismo e Personale, Giovanni BERRINO.
Gentilissimo Assessore,
con riferimento alla nota di giorno 24 u.s., è doveroso ribadire che, purtroppo, le richieste del Parco e dei Comuni non sono fin qui state accolte. Esse riguardavano la necessità di prevedere un aumento delle fermate e la combinazione della tanto auspicata “linea dedicata” con il sistema attuale, in modo da non produrre una lievitazione dei costi tariffari come quella ora proposta da Trenitalia.
La formula da noi avanzata consentirebbe, infatti, di venire incontro senza forzature alle richieste dei residenti (lavoratori e studenti) pendolanti verso e dai Comuni esterni alle Cinque Terre. Soprattutto essa eviterebbe livelli di aumento tariffario il cui annuncio ha sollevato la preoccupazione delle Comunità delle Cinque Terre e dei Comuni vicini, per il fondato timore che un così consistente costo del treno – unico, in Liguria – si risolva in un sostanziale, reciproco isolamento.
La quota di 10 euro sulla Carta Treno+Servizi del Parco che, secondo quanto previsto, Trenitalia ora rivendica (solo ora, e non nello schema di accordo proposto lo scorso maggio 2015), produrrebbe inoltre un aumento del costo della Carta stessa pari al 50 per cento, assolutamente impattante rispetto ad equilibri tariffari sui quali verte una dinamica del turismo assai delicata.
Con la presente si propone dunque la possibilità che non vengano introdotti aumenti tariffari per il tempo necessario a definire gli aggiustamenti dell’orario il più possibile aderenti alle richieste dell’utenza.


Riguardo all’accordo fra Ente Parco e Trenitalia, non si ravvisa al momento la possibilità di un suo raggiungimento. Il Parco ha richiesto alla Società la proroga al 31 marzo dell’attuale convenzione, il cui rinnovo non potrà comunque che scaturire dalle previsioni tariffarie contenute nel contratto che essa stabilirà con codesta Regione.
In assenza di riscontro della controparte, l’Ente Parco sarà costretto a dismettere, dal prossimo 1° gennaio, il finanziamento di servizi essenziali quali il trasporto pubblico gommato e la gestione dei rifiuti; il sostegno all’agricoltura; interventi sul territorio e sul mare in forma diretta e/o mediata dalle Amministrazioni locali.
Non potrà altresì essere rinnovato il contratto europeo per l’organizzazione di accoglienza che impegna circa cento persone, quasi tutte residenti nel territorio, dedicate – tra l’altro - al presidio delle stazioni ed alla rivendita, puntuale e ramificata, del biglietto ferroviario.
In attesa di cortesi risposte, invio i più distinti saluti.
Vittorio Alessandro, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre

4 commenti:

  1. Personalmente penso che l'ente parco potrebbe dismettere ogni tipo di servizio e forse per i cittadini delle 5 terre sarebbe più sostenibile la vita. Non mi pare che l'ente in questione abbia salvaguardato la natura né i sentieri e né la qualità della vita, anzi se andiamo ben ad analizzare non mi pare che i vertici del parco, coloro che il parco lo hanno voluto ad personam, siano stati processati per aver rubato la marmellata della nonna. E poi... cosa hanno saputo fare nella propaganda turistica? Portare i primi americani beceri che han fatto fuggire tedeschi e svizzeri? Ci hanno mai saputo difendere dalle invasioni croceristiche? Anzi, dopo essersi sciaquati la bocca sia il presidente attuale sia l'addetto alle pubbliche relazioni con la programmazione dei flussi, hanno accettato passivamente la programmazione di una metropolitana leggera che aumenterebbe i flussi croceristici rinunciando alle fermate degli inercity che allontanerebbe i turisti che provengono da lontano e assicurano una presenza di piu giorni sul nostro territorio.
    Lasciatemelo dire: manager che avrebbero meritato un ruolo di punta nella programmazione pluriennale sovietica.

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    1. sono d"accordo, ha fatto piu' danni il parco.per i residenti,sopratutto i contadini,unici a provare a salvaguardare qualche pezzo di territorio della seconda guerra mondiale

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  2. L ente parco è guidato da un ammiraglio che conosce ben poco la zona e I suoi abitanti
    Un ammiraglio che non solo ha sbagliato l approccio ma che ha continuato in una strada difficile.da comprendere al punto che la su corrazzata cinqueterre vacilla e I suoi residenti si stanno ammutinando
    Ormai è quasi solo.

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  3. Credo che sarebbe meglio tornare all orario dello scorso anno perche fattibile
    Caro Berrino I 4 euro porterebbero un ricorso l tar e I soldi che cerca non arriverebbero
    Coe li.paga I treni?
    Ilcomune di Sanremo li paga ?

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