http://www.cittadellaspezia.com/Cinque-Terre-Val-di-Vara/Attualita/Treni-alle-Cinque-Terre-Berrino-apre-198149.aspx
Treni alle Cinque Terre, Berrino apre alle modifiche all'orario
L'assessore replica alle critiche collezionate dalla proposta blindata una settimana fa dalla Regione e da Trenitalia. Ma avverte: "Non c'è più tempo da perdere in tentennamenti e dietrofront".
Cinque Terre - Val di Vara - “Sulla cosiddetta metropolitana leggera delle Cinque Terre abbiamo intrapreso la linea che ci è stata richiesta dal territorio, ma, viste le continue polemiche che si rincorrono sugli organi di stampa, sembrerebbe che questa scelta non vada bene a tutti. Siamo sempre stati e siamo tuttora disponibili all’ascolto del territorio, com’è dimostrato anche dalla volontà di creare un Tavolo tecnico permanente per discutere con tutti i soggetti interessati, dai comitati pendolari agli enti Parco fino ai sindaci e alle associazioni, pertanto siamo aperti al confronto e a apportare eventuali modifiche degli orari per migliorare il servizio”.
L'assessore regionale ai Trasporti e al Turismo, Giovanni Berrino, interviene così dopo una settimana nella quale, Natale e Santo Stefano a parte, si è assistito a una vera e propria campagna avversa alla proposta di servizio di trasporto avanzata e blindata da Trenitalia con il sostegno della Regione Liguria. Un servizio denominato di "metropolitana leggera" con treni ogni 30 minuti tra le stazioni di Levanto e La Spezia Migliarina, biglietti a 4 euro per ogni tratta e assenza di fermate nelle stazioni intermedie da parte di treni a lunga percorrenza. Aspetti tecnici che il territorio, attraverso i Comuni, il Parco e i cittadini stessi - poi seguiti dalle associazioni di categoria e dalle parti sociali - hanno aspramente criticato per l'incapacità di rispondere alle problematiche legate all'enorme afflusso di turisti cui si è assistito nel corso degli ultimi anni.
"Su un punto non arretriamo: vogliamo prendere decisioni - prosegue Berrino - e fare scelte senza più perdere tempo in inutili tentennamenti e dietrofront. La Regione Liguria si è messa a disposizione per questo progetto allo studio da tempo: se manca la condivisione non avremo remore a ritirare la nostra disponibilità. Ci dica il territorio tutto però come vuole affrontare e risolvere in via definitiva l’annosa problematica della difficile convivenza tra flussi turistici e pendolari, senza ricatti e facendo ognuno la propria parte, assumendosi responsabilità precise come la Regione sta già facendo da mesi”.
L'assessore regionale ai Trasporti e al Turismo, Giovanni Berrino, interviene così dopo una settimana nella quale, Natale e Santo Stefano a parte, si è assistito a una vera e propria campagna avversa alla proposta di servizio di trasporto avanzata e blindata da Trenitalia con il sostegno della Regione Liguria. Un servizio denominato di "metropolitana leggera" con treni ogni 30 minuti tra le stazioni di Levanto e La Spezia Migliarina, biglietti a 4 euro per ogni tratta e assenza di fermate nelle stazioni intermedie da parte di treni a lunga percorrenza. Aspetti tecnici che il territorio, attraverso i Comuni, il Parco e i cittadini stessi - poi seguiti dalle associazioni di categoria e dalle parti sociali - hanno aspramente criticato per l'incapacità di rispondere alle problematiche legate all'enorme afflusso di turisti cui si è assistito nel corso degli ultimi anni.
"Su un punto non arretriamo: vogliamo prendere decisioni - prosegue Berrino - e fare scelte senza più perdere tempo in inutili tentennamenti e dietrofront. La Regione Liguria si è messa a disposizione per questo progetto allo studio da tempo: se manca la condivisione non avremo remore a ritirare la nostra disponibilità. Ci dica il territorio tutto però come vuole affrontare e risolvere in via definitiva l’annosa problematica della difficile convivenza tra flussi turistici e pendolari, senza ricatti e facendo ognuno la propria parte, assumendosi responsabilità precise come la Regione sta già facendo da mesi”.
Secondo me né lo fanno né lo sono. Secondo me i nostri governanti vogliono far ricadere sulla nostra disunione la colpa delle loro scelte scellerate. Loro sanno benissimo che fra gli operatori commerciali e tutta la popolazione c'è chi le crociere le vuole e chi no. Gli attuali problemi altro non sono che il risultato di chi le crociere le vorrebbe. Inutile che poi si espongano con raccolte firme su siti web internazionali. Meditate gente!
RispondiEliminaProgetto allo studio da tempo?
RispondiEliminaMa se è venuto fuori da poco.
Qualcuno non la racconta giusta.
In ogni caso, il risultato dell'esistenza di troppi enti : Parco che si interessa di treni e turisti, Regione che si interessa di treni , FS ben contenta di non aver a che fare col traffico pendolare.
In mezzo noi, col cerino acceso
Questi dilettanti allo sbaraglio che giocano con TRENINI grazie all'aiuto dei liguri " illuminati " dopo una settimana fanno ( !!!!) marcia indietro e si rendono conto che e' bene ripensare sulle loro trovate geniali!!! Non dimentichiamo, per par condicio, le imprese del nostro presidente dell'autorita' portuale che da esperto pianificatore ci ha donato migliaia di turisti inconsapevoli che sono stati " precipitati " su un territorio gia saturo di suo !!! al Presidente del parco auguro un 2016 "slegato " dagli interessi di " categoria " e piu' attento ai bisogni VERI (!!!) dei residenti che non fanno parte dell'arredo ma hanno dignita' e consapevolezza!!!
RispondiEliminaCINQUETERRE UNICAMENTE DI CONQUISTA!
RispondiEliminaE POI.. questo Ministero dell'ambiente che quando gli torna vanta un turismo ecosostenibile, l'ecosostenibilità quale qualità della vita, il futuro delle Aree Marine Protette e vieta la pesca i ragazzi sotto i 12 anni, la pesca col verme coreano etc, etc.. ?!? Vede il topolino e non L’elefante ?!? Perché non vede l’impatto che queste masse giganti di crocieristi hanno sull’ Ambiente e le ripercussioni sociali, quanto c’è di ecosostenibile in tutto questo ?!? Invece avvalla mega progetti croceristici e la costruzione di ulteriori banchine e approdi a dismisura impattanti e tiene solo in considerazione l’impatto nella ristretta area portuale, perché non lo estende anche ai territori vicini ?!? Vergogna !!! Tutte le istituzioni ci stanno massacrando e dovremmo anche ringraziare per isolarci dal mondo e metterci tanti treni.. !!!
Non ci sentiamo assolutamente tutelati in alcun modo dal Ministero dell’ambiente, dalle istituzioni, nella salvaguardia del territorio di mare e di terra, nel preservare le nostre tradizioni, culture e qualità di vita locali nelle NOSTRE CINQUETERRE!
Beh, pare per tradizione che il posto di presidente del parco sia una rampa di lancio per un posto di parlamentare. Almeno questo lo abbiamo visto in passato con Bonannini, mentre ora vediamo un presidente che accetta ogni tipo di imposizione da chi a detta dei nostri giornalisti negli ultimi mesi pare che sia la maggiore autorità in provincia come nel... porto.
EliminaIn tutto questo intreccio sul problema treni si parla sempre di regione liguria ( ovvio ) , di parco 5 terre ( abbastanza ovvio ) , di comuni ( i piu' interessati ) delle 5 terre ma appare poco presente la soc. direttamente interessata alle crociere ( societa' Costa crociere ).
RispondiEliminaPare che nelle varie riunioni pubbliche non sia mai stata presente la Costa crociere .
Mi domando : e' possibile che in questa situazione turistica dove il denaro la fa da padrone ( il territorio conta come il due di picche !!!! )non ci siano diretti impegni in denaro ( a favore di chi ? ) da parte della Costa crociere ?.
Generalmente quando una soc. privata ottiene soluzioni a lei favorevoli si verifica che la stessa soc. ricambia e mette sull'altro piatto della bilancia un congruo contrappeso ....... .
In sintesi : c'e' qualcuno ( ente pubblico )che nelle varie riunioni pubbliche parla e fa le " feci " del privato ?
Sarebbe grave .
Caro assessore lei continua a dire che avete intrapreso la linea chiesta dal territorio ma ci vuole dire chi sarebbero con nome e cognome queste persone che hnno parlato a nome del territorio?
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