sabato 5 aprile 2014

Azzezzore ! abbia pietà .....NON contribuisca ad offendere l'intelligenza dei SUOI cittadini

La salvaguardia dei cetacei parte dalle Cinque Terre

Il progetto del Parco nazionale si fa strada, Goletta Verde arriverà fino all'Arcpelago Toscano e alle Bocche di Bonifacio.
La salvaguardia dei cetacei parte dalle Cinque Terre
Cinque Terre - Val di Vara - Dalle Cinque Terre a Portofino, dall’Isola di Bergeggi all‘Arcipelago Toscano. E poi ancora l‘Isola dell’Asinara, le Bocche di Bonifacio e l‘Arcipelgo della Maddalena, passando per l’Acquario di Genova e quello di Milano. A tracciare una linea immaginaria che unirà le suggestive località costiere sotto la bandiera della tutela dei mammiferi marini sarà la scia della Goletta Verde di Legambiente che ha levato le ancore fino al 17 aprile 2014, alla scoperta del Santuario dei Cetacei con un messaggio forte e chiaro: io sto con le balene, e non solo, con delfni, tursiopi e tutti gli altri straordinari abitanti che lo popolano.
Questo grazie al progetto ideato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, con il contributo e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e in collaborazione con la Legambiente, Goletta Verde e Federparchi, allo scopo di scaturire un efetto moltiplicatore sul tema della conoscenza e della tutela della straordinaria ricchezza di cetacei presenti in questo tratto di mare tra Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica.

Il progetto è stato presentato ieri nella sala consigliare del Comune di Monterosso alla presenza dell'assessore al Turismo del Comune di Monterosso, Elisabetta Del Bene, del presidente del Parco Cinque Terre, Vittorio Alessandro, del responsabile Legambiente Liguria, Santo Grammatico, Simone Bava e Giorgio Fanciulli, direttori delle Aree Marine Protette Isola di Bergeggi e Portofino.
Un'idea che coinvolge i Parchi Nazionali di Asinara, Arcipelago Toscano, Cinque Terre e Maddalena; le Aree Marine Protette di Bergeggi e Portofno, gli Acquari di Genova e quello Civico di Milano, (Istituto per gli Studi sul Mare e Verdeacqua ONLUS), con l’obiettivo di realizzare una campagna integrata di sensibilizzazione sui temi della conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio naturale custodito nel Santuario dei Cetacei.

La prima parte dell’iniziativa vedrà come protagonisti gli istituti scolastici partner del progetto, che saranno coinvolti in moduli didattici a cura dei Centri di Educazione Ambientale dei Parchi e delle Aree Marine Protette, coordinati dal CEA del Parco Cinque Terre.
A rendere ancora più incisivo il messaggio “io sto con le balene” saranno gli incontri, le attività e le visite a bordo, che animeranno la permanenza della Goletta Verde di Legambiente nei porti dove attraccheà: l’invito è rivolto a tutti i cittadini desidori di scoprire le opportunità di sviluppo oferte dal Santuario dei Cetacei. 
ed anche  OGGI la NOSTRA SCHIUMETTA quotidiana, se facessimo meno VITA SOCIALE e ci impegnassimo per fare cose concrete ?
il cittadino comune si sentirebbe meno preso per i fondelli, ne siete convinti ?


5 commenti:

  1. Intelligente e' chi riesce a mettere da parte le proprie legittime ambizioini per favorire il bene comune.

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  2. Guardando le foto il bene comune potrebbe essere la eliminazione della schiumetta .
    E' vero azzezzore ?

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  3. Non vogliono proprio capire che le balenottere locali TERRESTRI SONO UN danno al paese..........

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  4. se invece di occuparsi di cetacei e di santuari, di fare uno show di presentazione a fini elettorali su un rapporto cementificazione in Liguria di cui tutti avvertivano la necessità, specie se presentato da un dirigente nazionale paracadutato allo scopo, Legambiente si fosse degnata di ascoltare chi segue le questioni ambientali in zona e non ha riparo in alcun santuario (es. noi o questo blog) e se simile attenzione avesse manifestato il Parco 5 terre che continua con "alte" attività ed incremento del costo dei biglietti su sentieri impraticabili, forse non saremmo a rimestare la solita "fluffa". In cosa questi comunicati differiscono da quelli bonaniniani? In che direzione significativamente diversa sono stati indirizzati i fondi - si dice cospicui - versati dal parco ai comuni? Legambiente torna alle 5 terre dopo un opportuno periodo di "quaresima" post - Bonanini, non avendo mai fatto ammenda del precedente comportamente piuttosto "lucrativo" ed anzi, offendendosi, se qualcuno di noi glielo ha fatto notare. Il Parco continua con le "eccellenze" mentre tutto frana e il poco che viene mantenuto è grazie a sforzi di singoli. L'agricoltura eroica andrebbe pianificata e coordinata, ma resta sempre e solo materia per dotti dibattiti. Che solfa! Meglio chiedere asilo al santuario dei cetacei .....
    Il direttore

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