sabato 23 gennaio 2016

Oggi ricordiamo queste 23 persone che non sono più tra noi


Associazione Nazionale PARTIGIANI 

d' Italia




Oggi 



in RICORDO di quel 

23 gennaio 1945

Ricordiamo 23 FRATELLI deceduti a


 Monterosso al Mare







Monterosso quei 23 morti del bombardamento del 23 gennaio 1945


Passano gli anni, le generazioni si susseguono ma il pensiero dei monterossini anche oggi è andato a quelle 23 innocenti persone che nel 1945 persero la vita nel terribile bombardamento della costa ed interno delle 5 terre
Questa mattina anche i più distratti hanno potuto udire indistintamente il riecheggio delle campane della Chiesa di San Giovanni Battista, che suonavano a lutto.
Praticamente tutti qui sanno come sono andate le cose, perche il paese all'ora era piccolo tutti si conoscevano e il racconto è stata tramandato da padre in figlio.
Quella mattina, come una mattina qualsiasi durante la guerra in corso, la maggior parte delle persone erano nei campi, giovani in giro ce ne erano pochissimi perche da un paio di giorni i Tedeschi avevano incominciato a rastrellare e i più erano scappati tra i boschi.
Tra le sette e le otto 4 aerei arrivarono dal mare prima in ricognizione e subito dopo sganciarono micidiali ordigni per lo più destinati a colpire ed annientare i binari della ferrovia.
Il Palazzo Comunale andò praticamente tutto distrutto e numerose bombe caddero sulle case portandosi via 23 persone delle tante che stavano fuggendo per le vie interne del paese vecchio.
Nel Palazzo Comunale l'intero archivio storico del paese in pochissimi minuti venne completamente distrutto, mandando in fumo registi storici risalenti al 1500/900 di inestimabile valore, nel palazzo perse la vita l'allora Sindaco e Podesta del paese.
Oggi ricordiamo queste 23 persone che non sono più tra noi, le ricordiamo assieme ai 5 partigiani di origine monterossina che a loro volta diedero la vita per il nostro paese e la nostra Italia.
Nella Bandiera gonfalone della Associazione Nazionale Partigiani di Italia di Monterosso quei 5 partigiani sono ricordati in alto a sinistra con 5 stelle in diagonale.
Nel pomeriggio si è tenuto nelle sale del Palazzo Comunale il Congresso della locale Associazione Nazionale Partigiani di Italia, dove al termine il Partigiano TINO ha raccontato con novizia di particolari la sua gioventù di Partigiano sui monti delle 5 terre, ricordano aneddoti del bombardamento del 23 gennaio 1944.
Se oggi ne possiamo parlare e viviamo in uno stato di DEMOCRAZIA, è anche grazie al sacrificio di tanti giovani che hanno creduto ciecamente e lottato per tutti noi, per lasciarci una Italia libera dal fascismo dalla demagogia ma sopra a tutto per lasciarci una Italia Democratica e libera !

parte del racconto potete visionarlo sulla pagina facebook movimentocinqueterre

10 commenti:

  1. Grazie!!!!! La foto del partigiano Tino con alle spalle la bandiera dell' ANPI di Monterosso e' l'icona della democrazia e della liberta'. Il sacrifico dei nostri cinque martiri e la tragedia dei nostri ventitre' cittadini incolpevoli ma vittime del nazifascismo sono un indelebile ricordo e monito per la difesa della nostra LIBERTA'dal revisionismo e dal populismo settario e razzista!!!!

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  2. anonimo 12:51 - mamma mia , che frasi robonati imparate a memoria

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    1. che dire!!! anzi...e' meglio non dire perche' con te' e'....tempo perso!!! birobiro

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  3. A parte il roboante ..... tu ( birovitz ) la memoria la tieni ?

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    1. certo, e visto che dovresti tenerla anche tu, dimmi, in 2 parole, cosa successe il 10 luglio 1943.
      vale anche per Anonimo25 gennaio 2016 19:20

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    2. Ovviamente non siamo in un quiz con ricchi premi!!! Se tu avessi un minimo di intelligenza dovresti capire che si parla di un episodio di tragedia e lutto della Nostra Comunita' . Dovresti capire che Tino e' un esempio per tutti noi perche', tra l'altro, consente a gente come te' di esprimere opinioni in " liberta" che, comunque, sottintendono nostalgie di un tragico passato!! birobiro ...pensaci!!!!

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  4. chi oggi corre con la bandiera dell' A:N:P:I:al collo e' benvenuto, come tanti, ma e' troppo tardi. I VERI PARTIGIANI NON AVEVANO IL TEMPO DI SCEGLIERE da quale parte stare, e o perche stare li,l'avevano nel SANGUE.

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  5. Anonimo28 gennaio 2016 12:30 - è inutile cercare di mettere qualche idea in certe zucche come la tua. Non ho scritto sui lutti della comunità ma su un concetto semplicemente errato, e tu hai ribadito l'errore.
    La data che io ho invitato a riconoscere è quella in cui si è verificato l'evento che ha portato alla sconfitta del fascismo in Italia. Hai capito ora ?
    Forse sai, ora, cosa accadde ?
    Quella data permette a te di scrivere il libertà, tu che sicuramente avresti voluto instaurare, se avessi potuto, una dittatura comunista. Sonio stato più caro ?
    Tu hai nostalgie autoritarie, perchè tu provieni da quella cultura, ma ovviamente attribuiosci ad altri le tue illusioni.
    Mi raccomando, esci dall'ignoranza, cerca di sapere cosa successe nella data da me postata :
    è stato un evento storico, non un quiz

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    1. L'evento che ha portato alla sconfitta del fascismo ( come tu dici )non fu solo quello .
      Al nord ci fu qualche cos'altro che contribui' a quella sconfitta .
      Vero Biro ?

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  6. so benissimo intelligentone!!!!! che cosa e' successo il 10 luglio del 1943 ma non c'entra nulla con il post in cui si onora il partigiano Tino e si commemorano i caduti del bombardamento. La tua puntualizzazione te la potevi tenere per qualche altra circostanza ma.....sminuire la guerra di liberazione che ha ridato la dignita' all'Italia e' significativo di una visione un po' " fascista " della storia!!!!! caro birobiro

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