Associazione Nazionale PARTIGIANI
d' Italia
Oggi
in RICORDO di quel
23 gennaio 1945
Ricordiamo 23 FRATELLI deceduti a
Monterosso al Mare
Monterosso
quei 23 morti del bombardamento del 23 gennaio 1945
Passano
gli anni, le generazioni si susseguono ma il pensiero dei
monterossini anche oggi è andato a quelle 23 innocenti persone che
nel 1945 persero la vita nel terribile bombardamento della costa ed
interno delle 5 terre
Questa
mattina anche i più distratti hanno potuto udire indistintamente il
riecheggio delle campane della Chiesa di San Giovanni Battista, che
suonavano a lutto.
Praticamente
tutti qui sanno come sono andate le cose, perche il paese all'ora era
piccolo tutti si conoscevano e il racconto è stata tramandato da
padre in figlio.
Quella
mattina, come una mattina qualsiasi durante la guerra in corso, la
maggior parte delle persone erano nei campi, giovani in giro ce ne
erano pochissimi perche da un paio di giorni i Tedeschi avevano
incominciato a rastrellare e i più erano scappati tra i boschi.
Tra
le sette e le otto 4 aerei arrivarono dal mare prima in ricognizione e
subito dopo sganciarono micidiali ordigni per lo più destinati a
colpire ed annientare i binari della ferrovia.
Il
Palazzo Comunale andò praticamente tutto distrutto e numerose bombe
caddero sulle case portandosi via 23 persone delle tante che stavano
fuggendo per le vie interne del paese vecchio.
Nel
Palazzo Comunale l'intero archivio storico del paese in pochissimi
minuti venne completamente distrutto, mandando in fumo registi
storici risalenti al 1500/900 di inestimabile valore, nel palazzo
perse la vita l'allora Sindaco e Podesta del paese.
Oggi
ricordiamo queste 23 persone che non sono più tra noi, le ricordiamo
assieme ai 5 partigiani di origine monterossina che a loro volta
diedero la vita per il nostro paese e la nostra Italia.
Nella
Bandiera gonfalone della Associazione Nazionale Partigiani di Italia
di Monterosso quei 5 partigiani sono ricordati in alto a sinistra con 5
stelle in diagonale.
Nel
pomeriggio si è tenuto nelle sale del Palazzo Comunale il Congresso
della locale Associazione Nazionale Partigiani di Italia, dove al termine il
Partigiano TINO ha raccontato con novizia di particolari la sua
gioventù di Partigiano sui monti delle 5 terre, ricordano aneddoti
del bombardamento del 23 gennaio 1944.
Se
oggi ne possiamo parlare e viviamo in uno stato di DEMOCRAZIA, è
anche grazie al sacrificio di tanti giovani che hanno creduto ciecamente e lottato per
tutti noi, per lasciarci una Italia libera dal fascismo dalla
demagogia ma sopra a tutto per lasciarci una Italia Democratica e
libera !
parte del racconto potete visionarlo sulla pagina facebook movimentocinqueterre
parte del racconto potete visionarlo sulla pagina facebook movimentocinqueterre
Grazie!!!!! La foto del partigiano Tino con alle spalle la bandiera dell' ANPI di Monterosso e' l'icona della democrazia e della liberta'. Il sacrifico dei nostri cinque martiri e la tragedia dei nostri ventitre' cittadini incolpevoli ma vittime del nazifascismo sono un indelebile ricordo e monito per la difesa della nostra LIBERTA'dal revisionismo e dal populismo settario e razzista!!!!
RispondiEliminaanonimo 12:51 - mamma mia , che frasi robonati imparate a memoria
RispondiEliminache dire!!! anzi...e' meglio non dire perche' con te' e'....tempo perso!!! birobiro
EliminaA parte il roboante ..... tu ( birovitz ) la memoria la tieni ?
RispondiEliminacerto, e visto che dovresti tenerla anche tu, dimmi, in 2 parole, cosa successe il 10 luglio 1943.
Eliminavale anche per Anonimo25 gennaio 2016 19:20
Ovviamente non siamo in un quiz con ricchi premi!!! Se tu avessi un minimo di intelligenza dovresti capire che si parla di un episodio di tragedia e lutto della Nostra Comunita' . Dovresti capire che Tino e' un esempio per tutti noi perche', tra l'altro, consente a gente come te' di esprimere opinioni in " liberta" che, comunque, sottintendono nostalgie di un tragico passato!! birobiro ...pensaci!!!!
Eliminachi oggi corre con la bandiera dell' A:N:P:I:al collo e' benvenuto, come tanti, ma e' troppo tardi. I VERI PARTIGIANI NON AVEVANO IL TEMPO DI SCEGLIERE da quale parte stare, e o perche stare li,l'avevano nel SANGUE.
RispondiEliminaAnonimo28 gennaio 2016 12:30 - è inutile cercare di mettere qualche idea in certe zucche come la tua. Non ho scritto sui lutti della comunità ma su un concetto semplicemente errato, e tu hai ribadito l'errore.
RispondiEliminaLa data che io ho invitato a riconoscere è quella in cui si è verificato l'evento che ha portato alla sconfitta del fascismo in Italia. Hai capito ora ?
Forse sai, ora, cosa accadde ?
Quella data permette a te di scrivere il libertà, tu che sicuramente avresti voluto instaurare, se avessi potuto, una dittatura comunista. Sonio stato più caro ?
Tu hai nostalgie autoritarie, perchè tu provieni da quella cultura, ma ovviamente attribuiosci ad altri le tue illusioni.
Mi raccomando, esci dall'ignoranza, cerca di sapere cosa successe nella data da me postata :
è stato un evento storico, non un quiz
L'evento che ha portato alla sconfitta del fascismo ( come tu dici )non fu solo quello .
EliminaAl nord ci fu qualche cos'altro che contribui' a quella sconfitta .
Vero Biro ?
so benissimo intelligentone!!!!! che cosa e' successo il 10 luglio del 1943 ma non c'entra nulla con il post in cui si onora il partigiano Tino e si commemorano i caduti del bombardamento. La tua puntualizzazione te la potevi tenere per qualche altra circostanza ma.....sminuire la guerra di liberazione che ha ridato la dignita' all'Italia e' significativo di una visione un po' " fascista " della storia!!!!! caro birobiro
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