La banda degli onesti
La banda degli onesti è un film del 1956, un anno d'oro per la produzione cinematografica di Totò!
In quell'anno, infatti, Totò fu protagonista di ben quattro film di grandissimo successo: La banda degli onesti; Totò, Peppino e la Malafemmina; Totò, Peppino e i fuorilegge e Totò lascia o raddoppia.
Potremmo dire che in quel fortunato 1956 Totò e Peppino abbiano raggiunto il massimo frutto della loro collaborazione.
La banda degli onesti è un film di grandissima comicità; la trama è discreta, l'idea alla base della sceneggiatura originale.
La storia ricorda un po' la filosofia di Totò; il principe vedeva il mondo diviso in due categorie, gli uomini e i caporali.
In quell'anno, infatti, Totò fu protagonista di ben quattro film di grandissimo successo: La banda degli onesti; Totò, Peppino e la Malafemmina; Totò, Peppino e i fuorilegge e Totò lascia o raddoppia.
Potremmo dire che in quel fortunato 1956 Totò e Peppino abbiano raggiunto il massimo frutto della loro collaborazione.
La banda degli onesti è un film di grandissima comicità; la trama è discreta, l'idea alla base della sceneggiatura originale.
La storia ricorda un po' la filosofia di Totò; il principe vedeva il mondo diviso in due categorie, gli uomini e i caporali.
I primi erano costretti a subire le angherie dei secondi: caporali di giornata, superiori sul lavoro, potenti.
Nella banda degli onesti abbiamo invece una suddivisione tra uomini onesti e imbroglioni; questi ultimi sono rappresentati dal famigerato ragionier Casoria.
si puo' dire che " finalmente " abbiamo sciolto la BRIGLIA
RispondiEliminaAnche questa , come quella di morione , e' senza ........ fondamenta .
RispondiEliminaPoverino tu lo speri. Se si son mossi le fondamenta le hanno e vedrai che fioriranno in primavera.
Eliminapotresti essere frainteso!! se per fondamenta ti riferisci alla briglia di morione ..va bene se invece pensi che non ci siano " fondamenta " mi sembri un po' azzardato !.......questa non e' roba per.... devoti e una roba..... seria!!!!
EliminaDiciamo che hanno messo le fondamenta poi arriveramno ai piani sempre piu alti
RispondiEliminaTotò ha vissuto negli anni 50 ed è innegabile che in quegli anni erano dei dilettanti rispettivamente al giorno d'oggi. Oggigiorno io direi che oltre agli uomini e ai caporali, ci sono anche i Colonelli. E qui lo sospettiamo tutti che un colonello esiste, eccome se esiste, e nonostante sia uscito da una peripezia con le ossa ammaccate, si suppone sia ancora forte. A questo punto c'è solo da augurarsi che il caporale quando si rende conto di essere il solo a pagare, apra il registro e coinvolga il colonello il quale grazie alla sua forza ne uscirebbe indenne come sempre. Non ci resta che attendere.
RispondiEliminaLa spia della procura lavora all'acam siamo messi bene
RispondiEliminaa che eta' hai capito che non potevi contare sulla tua intelligenza!!! hai scritto una frase oscena ma e' in linea con la tua meschinita'!!!!! l'anonimato non ti protegge dal disprezzo della gente perbene!!!!!!!!
Eliminaeccole le schifezze!!!!!! e' la sola cosa che sanno fare bene perche' sono alla disperazione dopo anni e anni di porcate che sono costate care alla nostra comunita'. il buon tacer non fu mai scritto!!!!
Eliminaperche' non glielo dici in faccia invece di nasconderti nell'anonimato?? eroe di cartapesta!!!
EliminaTante cose erano senza fondamenta ....... oppure avevano fondamenta ....... div€rs€ .
RispondiEliminaCerto quando parlavo di delibere " porcate " ( vedi quella che ha variato il perimetro urbano per realizzare il park sotto sequestro ) eravate tutti ( 900 votanti ) ..... a ridere e a considerarmi pazzo mentre venivate rinfrancati dalle pacche sulle spalle elargite a piene mani dal vostro boss .
Certo allora non frequentavate i consigli comunali : rischiavate di finire sul libro nero e sarebbero stati cazzi amari.
Allora era meglio stare alla larga e andarci ora che ci sono dei bravi ragazzi .
Vi piaceva essere salutati per strada e offrire aperitivi o fritti misti allo scodinzolante seguito di lui ?.
Ora si ride meno , molto meno e si distribuiscono meno , molto meno pacche sulle spalle e aperitivi vari .
Rimane pero' nella mente quel consiglio comunale dove tutti approvavano tutto accodandosi al suo volere per cui e' sicuro che lui non era solo a decidere : O no ?
Erano proprio tante le fondamenta mancanti .
"Betta è ritenuto estraneo alla truffa (lavori dichiarati e pagati ma non eseguiti come doveva essere) è però chiamato in causa per il concorso morale nella consumazione degli atti falsi che sarebbero stati funzionali a traguardare un obiettivo ardito: rimettere il moto l’operazione dell’auto-park in località Loreto, finita, nel febbraio del 2012, nelle secche del sequestro del cantiere, disposto dal pm Luca Monteverde, per la violazione delle norme idrauliche, in quanto collocato nell’area esondabile del torrente Morione su cui si innesta il Pastanelli, e realizzabile, semmai, solo a seguito di una variante al piano di bacino, ad opera dell’organo comprensoriale preposto, il Comitato Tecnico di Bacino. Variante che era appunto traguardata dal «certificato di regolare esecuzione» della briglia di selezione che avrebbe dovuto legittimare la riperimetrazione dell’area esondabile così da svincolare il mega-parcheggio. Secondo gli investigatori sarebbe stato l’ex primo cittadino ad «istigare, o quando meno rafforzare il proposito criminoso» di Cerchiai, Aitano e Biagioni nel concorso per la stesura del certificato-bluff di regolare esecuzione dell’opera: l’atto rappresentava, infatti, l’esistenza delle fondazioni... che non c’erano. Risultato: il megapark è sempre sotto sequestro per abuso edilizio".
RispondiEliminaL'invito è a leggere attentamente questo estratto dall'articolo apparso su La Nazione a firma Corrado Ricci e a dedurne alcune conseguenze.
Se il tentativo della banda degli onesti era quello di far ripartire la costruzione del parcheggio, ora questo maldestro tentativo è fallito. Anche perché se la Regione Liguria s'è costituita parte civile, come potrebbe autorizzare l'esecuzione di lavori in difformità? Sulla base di premesse che hanno portato al rinvio a giudizio? E allora, se il megapark sarà uno scheletro vuoto negli anni a venire, come ci si regola con la gru pericolante che incombe sulle sottostanti case di via Roma? La gru continuerà a deteriorarsi e l'augurio è che non sia soltanto uno tra i residenti a porre il problema della sua pericolosità. I residenti della via, i passanti, i vicini, sono tutti a rischio: sarebbe ora che questa amministrazione decidesse, come per altri temi, di invertire la rotta e provvedere di conseguenza. Sarebbe ora che a Monterosso qualcun altro cittadino, oltre al solito noto, prenda posizione sul tema della sicurezza del cantiere eterno ....
In questa analisi quoto Domenichini
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