Se, Monterosso fà parte della Comunità delle terre Verticali, sarebbe logico che la Amministrazione Comunale si esprimesse su quello che in queste ore stà accadendo in quel piccolo paesello lassù nelle montagne !

Questo cartello....era affisso Domenica mattina al lato della Chiesa parrocchiale di Monterosso in prossimità della canonica

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Pignone, 

Pellegrotti: “Amministrazione, soprattutto se di centrosinistra, deve accogliere migranti”

"I flussi migratori che stanno coinvolgendo l'Italia e l'Europa, la portata che essi stanno assumendo, non escludo possano generare timore o un qualche senso di smarrimento tra la popolazione, sia a livello nazionale sia in una delle più piccole Comunità della Provincia. Il dovere delle Istituzioni e delle Amministrazioni locali deve necessariamente essere quello di assumere il ruolo di guida e promozione di progetti che siano inclusivi, tanto nei confronti di chi arriva quanto nei confronti di chi ospita".

Così esordisce in una nota Sara Pellegrotti, consigliere comunale di maggioranza a Pignone.

"Quando una possibilità, - prosegue - ancora da verificare e stabilire, di cui potremmo eventualmente contestare modi, tempi e limiti organizzativi, si presenta anche in un piccolo comune come Pignone, l'Amministrazione non può e non deve rappresentare un'emanazione della paura stessa, non può chiedere un mandato (che già possiede) solamente a coloro che esprimono dissenso a prescindere.

Un'Amministrazione, soprattutto se di centro sinistra, deve avere il coraggio, oggi più che mai, di assumersi la responsabilità di dichiararsi aperta all'accoglienza e di tradurre concretamente nelle proprie azioni i valori di antirazzismo, uguaglianza, libertà e solidarietà che l'hanno condotta alla guida del Comune.

Questo non significa non farsi carico delle paure, spesso indotte dalla mancanza assoluta d'informazione, ma piuttosto rendersi guida di un processo culturale che miri a trasmettere ai propri cittadini quegli ideali per cui si è deciso di candidarsi.

Chi ha il mandato per gestire la cosa pubblica non deve correre il rischio di ridurre il proprio ruolo a quello di un megafono della protesta, ma deve saper guidare i cittadini, attraverso un percorso di partecipazione, affinché siano rispettati i diritti di tutti evitando così di lasciare spazio a chi sfrutta situazioni come queste a soli fini propagandistici.

Infatti in una situazione così delicata, il vuoto politico viene sfruttato dai maestri della cultura dell'odio, della disinformazione e della mancanza di rispetto nei confronti del prossimo, chiunque egli sia.

La mia formazione politica mi impone di non fermarmi alla prima lettura di un accadimento ma di andarne oltre. Stiamo correndo l'enorme rischio di ignorare che i soggetti di cui si dibatte sono esseri umani. I fenomeni migratori sono il prodotto di guerre e conflitti, nella maggior parte dei casi scatenati proprio da quei paesi occidentali che si definiscono "civilizzati" e che preferiscono costruire muri e chiudere gli occhi, al fine di salvaguardare i propri interessi.

Per questi motivi chiedo nuovamente che il Consiglio Comunale si riunisca e recuperi l'occasione, sino ad oggi perduta, di muoversi affinché la comunità di Pignone continui ad essere l'esempio di accoglienza, ospitalità e altruismo che ha saputo essere fino ad oggi, cancellando così dalla memoria le brutte pagine scritte in queste giornate."