Attrezzature abusive: scattano i sequestri
Due chioschi di Marinella sanzionati per 'occupazione abusiva di demanio marittimo'. Intanto Maestrale e Grecale rischiano ancora la demolizione.
Val di Magra - Nell'attesa che il piano spiagge recentemente approvato entri nel vivo ed inizi finalmente a ridisegnare il volto del litorale, l'estate di Marinella procede con un buon numero di presenze in spiaggia ma anche fra denunce, ricorsi e sanzioni. Le ultime in ordine di tempo sono arrivate questa mattina ai danni di due frequentatissimi chioschi pizzicati dalla Guardia Costiera durante la quotidiana attività di controllo. Gli uomini della Capitaneria hanno infatti provveduto a sequestrare attrezzature balneari che erano posizionate sul tratto di spiaggia libera antistante le due strutture. Tale posizionamento infatti in assenza di clienti configura il reato di 'occupazione abusiva di demanio marittimo' ed è sanzionato dall'articolo 1161 del codice della navigazione che prevede adeguate sanzioni.
“Finalmente – dichiarano in proposito due bagnanti locali – da anni ormai nella nostra provincia le spiagge libere sono sempre meno mentre quelle attrezzate piazzano sdraio e lettini anche in riva dove invece dovrebbe essere lasciato uno spazio libero a tutti. Per chi non può permettersi uno stabilimento – aggiungono – restano davvero poche zone accessibili gratuitamente. Purtroppo il problema non è solo di Marinella ma anche di Lerici e il resto del territorio sempre invaso dai lettini”.
A breve distanza prosegue invece la mobilitazione dei frequentatori del Maestrale contro la demolizione imposta dalla sentenza del Consiglio di Stato (sorte analoga dovrebbe toccare al Grecale) per la costruzione di opere giudicate abusive. Intanto la giunta Cavarra nei giorni scorsi ha approvato la delibera che autorizza il sindaco a “costituirsi nel giudizio in nome e per conto del Comune nel ricorso in Consiglio di Stato promosso dalle società Il Maestrale e il Grecale” per la tutela delle ragioni dell'Ente. A loro volta i titolari hanno provveduto a chiedere una sospensiva per salvare così almeno la seconda parte della stagione estiva ma se questa non arriverà si dovrà procedere alle demolizioni.
“Finalmente – dichiarano in proposito due bagnanti locali – da anni ormai nella nostra provincia le spiagge libere sono sempre meno mentre quelle attrezzate piazzano sdraio e lettini anche in riva dove invece dovrebbe essere lasciato uno spazio libero a tutti. Per chi non può permettersi uno stabilimento – aggiungono – restano davvero poche zone accessibili gratuitamente. Purtroppo il problema non è solo di Marinella ma anche di Lerici e il resto del territorio sempre invaso dai lettini”.
A breve distanza prosegue invece la mobilitazione dei frequentatori del Maestrale contro la demolizione imposta dalla sentenza del Consiglio di Stato (sorte analoga dovrebbe toccare al Grecale) per la costruzione di opere giudicate abusive. Intanto la giunta Cavarra nei giorni scorsi ha approvato la delibera che autorizza il sindaco a “costituirsi nel giudizio in nome e per conto del Comune nel ricorso in Consiglio di Stato promosso dalle società Il Maestrale e il Grecale” per la tutela delle ragioni dell'Ente. A loro volta i titolari hanno provveduto a chiedere una sospensiva per salvare così almeno la seconda parte della stagione estiva ma se questa non arriverà si dovrà procedere alle demolizioni.
A buon interditor...poche parole!!!!!
RispondiEliminaSpiaggia libera attrezzata o stabilimento libero attrezzato ?
RispondiEliminaABUSIVO, a che cosa e' servita la guardia costiera a Monterosso? Se in passato e' stata fatta una delibera ad OK si può' ESI dovrebbe revocare.Ci hanno eletti per cancellare le bestualità' commesse in passato.ricordatevi che prima o poi sarete giudicati anche Voi.
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