lunedì 13 ottobre 2014

La NOSTRA vita è qui, troviamoci & discutiamone

















Prevenire e scongiurare, NON sono la SOLA soluzione per rendere la NOSTRA vita tranquilla, quei sacchi di sabbia NON sono la nostra unica opzione, abbiamo bisogno di fidarci e sapere ......


URGE sapere, URGE CHIARIRE !

2 commenti:

  1. No quei sacchi di sabbia NON sono e soprattutto NON devono essere la nostra unica opzione.
    Pensavamo che con la nuova amministrazione arrivasse anche un nuovo modo di gestire le emergenze. In giro si dice: diamo tempo ai giovani di adattarsi, di imparare. A volte però il tempo non c'e'. La natura non ha i nostri tempi, non ci aspetta.
    Questa volta tutto è andato per il verso giusto, ma Ottobre ogni anno arriva puntuale e con Ottobre anche le allerte. Dobbiamo trovarci pronti e per farlo dobbiamo lavorare nei mesi precedenti. Ringraziamo tutti questi giovani amministratori che si sono presi l'onere e gli onori di amministrarci e con questo anche tutte le difficoltà che un allerta 2 comporta. Tuttavia non si può arrivare ad un'allerta 2 senza aver minimamente informato la popolazione e incerottando il paese con nastri e sacchi di sabbia ostruendo anche in alcuni casi vie di fuga. Non si può scrivere solo sul cartello di allerta 2 che il piano speditivo è scaricabile dal sito del comune. Va portato nelle case in forma semplificata, proprio come citato nell'articolo su Vezzano e proprio come questo blog ha urlato per ormai quasi tre anni. Va spiegato alla gente agli anziani, ai bambini, ai disabili, tutte persone che DEVONO sapere cosa fare in caso di allerta e di evacuazione. Il paese deve essere dotato di opportuna segnaletica (magari anche in inglese) indicando vie di fuga e punti di ritrovo. La comunicazione non deve essere una cosa calata dall'alto scritta da accademici in linguaggio accademico, ma occorre tradurre questo linguaggio in cartelli semplici, rendendo così efficace la comunicazione nei momenti difficili. E' vero avete avuto poco tempo, ma la natura non aspetta i tempi della pubblica amministrazione.
    Per Monterosso una corretta gestione delle allerte credo che sia il problema che deve stare al primo posto nell'agenda dell'amministrazione comunale perché si sta parlando di vite umane.
    Apro una parentesi per avvisare i nostri amministratori circa il fatto che il piano speditivo pubblicato sul sito del Comune è incompleto. Mancano quasi tutti gli allegati e le mappe, senza i quali il piano risulta quasi incomprensibile. Mi permetto inoltre di far notare che anche il presente piano, con tutti i suoi limiti insiste moltissimo sull'informare la popolazione.
    Detto questo crediamo che sia venuta davvero l'ora che tutti i paroloni spesi in campagna elettorale si trasformino in realtà. Che questa amministrazione inizi a parlare con la gente e a spiegare alla gente cosa si debba fare in caso di allerta. Parlare con la gente significa anche imparare dalla gente. Lo avete sperimentato col questionario in campagna elettorale, girando per le case. Rifatelo anche ora portando nelle case il piano speditivo. Si dice in giro che presto questo piano speditivo sarà sostituito da un altro, ma ora c'e' questo in vigore e questo la gente deve conoscere perchè a breve potrebbe esserci una nuova allerta.
    Non vogliamo essere assolutamente polemici ma costruttivi e chiediamo, esattamente come sta facendo questo blog, che TUTTA la popolazione venga informata ed ascoltata, che vengano ascoltati, i cittadini comuni così come i commercianti e tutte le categorie che vivono e operano sul territorio. Raccogliete le loro idee e poi decidete voi, ma ascoltate la gente e poi informatela su come agire. Create un protocollo semplice da seguire in caso di allerta che tutti possano imparare facilmente e possano facilmente mettere in atto.
    Chi non ascoltava, né informava lo abbiamo già avuto e abbiamo deciso a maggioranza di cambiare.
    Ora sulle spalle di voi amministratori grava una pesante responsabilità (e vi ringraziamo ancora per esservela presa), ma ora dovete dimostrare di essere all'altezza di questa responsabilità. Le allerte, purtroppo, saranno le nostre compagne fedeli per il resto dei nostri anni e vi ricordiamo ancora una volta che la natura ha tempi diversi da quelli della pubblica amministrazione. Quindi fate presto o sarà inesorabilmente troppo tardi.

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  2. A proposito di trasparenza e di comunicazione!!! Dopo l' alluvione del 2011 tutti i privati che avevano avuto danni erano stati invitati a dichiararli su appositi moduli predisposti dall'autorita' comunale e dalla protezione civile . Tutti hanno fatto il " compitino " e a distanza di anni NON C'E' ALCUNA INFORMAZIONE DI RITORNO!!!!!!!!!!
    Quel SIGNORE che girava per il paese con i stvaletti puliti a la schiarpina al collo che cosa ha fatto nel merito ??? NULLA DI NULLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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