lunedì 13 maggio 2013

Consapevoli che il futuro è in SALITA !


da CDS on line

Parco delle Cinque Terre: "Alla ricerca di un turismo più consapevole"

Il presidente soddisfatto per il ritorno dei turisti, ma avverte: "Bisogna aumentare la qualità dell'offerta e puntare su tutta la rete sentieristica".
Cinque Terre - Riviera di Levante - Boom nella vendita delle carte servizi al Parco nazionale delle Cinque Terre, dove nelle prime prove generali della stagione si sono registrati aumenti abbondantemente superiori al 20 per cento rispetto al 2012. Il 25 aprile ha visto una crescita del 29 per cento, mentre pochi giorni dopo, in occasione del Primo maggio si è avuto un + 24 per cento.
Numeri importanti che derivano principalmente dalla primavera horribilis dell'anno scorso, a pochi mesi dall'alluvione del 25 ottobre 2011, ma che, comunque, fanno comprendere come l'appeal dei cinque borghi delle Riviera sia rimasto pressoché intatto. Ma non è tutto oro quello che luccica, come spiega il presidente del Parco,Vittorio Alessandro, che sin dal suo insediamento ha specificato e sottolineato di voler trovare l'equilibrio tra l'ambiente, i suoi abitanti, il turismo e l'economia.
"Ci sono segnali positivi, nonostante il tempo incerto e la chiusura della Via dell'Amore. L'inizio di questa stagione è un banco di prova importante per verificare quanti dei servizi forniti dal Parco reggono in questo momento così complicato. I dati sono favorevoli, confortanti, ma rimandano anche ad una questione, quella della presenza di turismo di massa. Quello che vorremmo, come Parco, sarebbe un turismo più consapevole e per farlo dobbiamo qualificare l'offerta. Non puntiamo ad un decremento in termini assoluti, ma l'obiettivo è quello di contenere i numeri marciando all'interno di una situazione comunque positiva per l'economia locale".

Come si possono ridurre le quantità e mantenere contemporaneamente il sistema in piedi?

"L'unica strada è quella che porta all'aumento in termini qualitativi dell'offerta, che porta poi ad intercettare il turismo migliore e puntare all'eccellenza. Occorrono tempo e ricette 'omeopatiche' per raggiungere questo traguardo, anche all'interno delle stesse comunità che vivono il Parco: bisogna puntare ad un turismo di qualità, senza accontentarsi di quello mordi e fuggi, che poco lascia sul territorio, anche in termini economici. Lo stesso approccio degli operatori penso che debba cambiare, divenendo più aperto, disponibile, direi gioioso. E ancora: il lungo letargo invernale non aiuta di certo a crescere e porta con sé un messaggio negativo, che è quello della rinuncia a vivere pienamente il territorio.
Nel turismo, così come in altri settori, non si procede all'infinito, ma serve cercare anche la qualità, uno dei pochi valori che mette al riparo dalle oscillazioni dei flussi economici e delle mode".

Offerta di qualità significa anche una rete sentieristica efficiente, percorribile, sicura. Come procede il lavoro in questo senso?

"Al momento abbiamo risolto problemi consistenti sul sentiero numero 2, in particolare nel tratto compreso tra Vernazza e Monterosso. Adesso apporteremo migliorie in alcune zone critiche per il passaggio di persone barellate che ci sono state indicate dai Vigili del fuoco. Ma il sentiero è aperto. A breve sarà riaperto anche il sentiero Manarola-Corniglia.
Una alla volta stiamo fornendo risposte che allargano il ventaglio delle possibilità per gli escursionisti, cosa che prima non avveniva: si era deciso di puntare tutto sulla Via dell'Amore e qualche alche tracciato. Oggi invece proponiamo una diversificazione e teniamo alta l'attenzione dei visitatori, in particolare nei sentieri alti. E per perseguire l'obiettivo della sicurezza massima nell'applicazione scaricabile per tutti gli smartphone abbiamo inserito la descrizione dei sentieri, il loro stato, le raccomandazioni, le altitudini e la georeferenziazione".

Ma non ci sono solo i camminatori...


"L'altro volano è il marchio di qualità con il quale rivolgersi a diverse tipologie di turismo, quelle fette di mercato che possono cogliere al meglio le eccellenza del Parco. Dobbiamo identificare i turisti e renderli attivi con strumenti come Tripadvisor e simili, affinché non siano solamente ospiti e fruitori delle bellezze ma possano aiutare a stabilire forme di conoscenza e di intervento. Un processo che possiamo avviare sia sul fronte della gastronomia, che in quelli del trekking e del mare".
Pur essendo diventato il simbolo del turismo di massa nelle Cinque Terre, la domanda è d'obbligo: come procede il progetto per la riapertura della Via dell'Amore?
"Sulla Via dell'Amore registriamo le informazioni che ci vengono comunicare dalla Regione e dal Comune, visto che noi non siamo stati indicati come soggetto attuatore dell'erogazione liberale. Tuttavia speriamo di essere interpellati nel progetto di ricostruzione, anche perché abbiamo competenza in fatto di valutazione dell'impatto ambientale e paesaggistico. L'auspicio è che il procedimento sia rapido e condiviso e che sia tenuto conto della successiva manutenzione. I tempi? Purtroppo non saranno rapidissimi, non credo che si possa scrivere la parola fine nel corso dell'estate".


nb: le foto sono state inserite dal blog nell'articolo di cds, le foto sono reali ed inconfutabili ....
RIFLETTETE !

2 commenti:

  1. Temo che il futuro sia in discesa.
    Un precipizio !!!!

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  2. La schiumetta interessa poco.
    I parcheggi INTERESSANO molto molto di piu' .
    Perche'? .

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