lunedì 14 marzo 2011

Nonostante ciò si continua a dare il voto a personaggi al quanto discutibili, che non hanno neanche la puzza di Garibaldi.Personaggi nazionali e locali, che con una atavica ingnoranza contribuiscono e contribuiranno alla caduta della morale e all'offesa della intelligenza di persone oneste che si impegnano costantemente affinchè ciò non avvenga!

La statua di Garibaldi più antica della Liguria

Si trova a Monterosso il monumento dell'eroe tra i più datati di tutta Italia.
Cinque terre - riviera di levante. Correva l’anno 1884, e il Signor Desimoni Giovanni Battista, emigrato che si era arricchito in Sud America, volle donare al suo paese natale, a perenne ricordo, la statua di Garibaldi che oggi è la più antica della Liguria, e, stando ad alcune versioni, anche d’Italia.
Da un paio di anni l’Eroe dei due mondi era morto sull’isola di Caprera, ma l’eco della sua popolarità e delle sue gesta, non accennava a diminuire. Anzia, assieme a Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele e Camillo Benso Conte di Cavour, era considerato uno dei Padri della Patria.
A scolpire questa bella statua nel marmo bianco di Carrara fu l’artista Santo Varni, in quel momento all’apice della carriera in quel di Genova, città dove tra l’altro si possono ammirare numerosissime sue opere all’interno del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Accadde però prima della consegna un fatto curioso: la statua doveva andare a Chiavari commissionata da un locale comitato molto vicino ai parenti dell’Eroe dei due mondi, il caso volle che al termine l’opera risultasse molto più piccola di quanto doveva essere (e forse un tantino sproporzionata), e collocarla cosi minuta nella grande piazza, avrebbe reso ridicolo il ricordo, vista la grandezza morale dell’uomo.
In quel periodo i giornali erano agli albori e le notizie stampate non correvano in fretta, ma il fatto passò velocemente di bocca in bocca, giungendo fino alle orecchie dell’illustre emigrato che, avendo una discreta disponibilità economia, la comprò per donarla al suo paese di origine.
La statua imballata in una grossa cassa, arrivò con un carro merci trainato da una fumante locomotiva a vapore. Purtroppo manca il resoconto di chi fosse ad accoglierla, ma sicuramente fu gran festa, ed in quella occasione la Piazza principale del paese fu intitolata a “Giuseppe Garibaldi”.
La statua venne spostata un paio di volte sulla piazza del paese vecchio, ma trovò poi l’odierna collocazione all’interno dei giardini pubblici, sul lato sinistro del viale in pietra serena che conduce al Municipio.
Una bella storia questa, scritta sul sacrificio di tanti che tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, lasciarono il proprio paese per emigrare nelle lontane Americhe.
Desimoni Giovanni Battista, fu uno dei tanti a partire, ma al contempo uno dei pochi a fare fortuna sfruttando idee per quel tempo “molto ardite”.
A Corrientes in Argentina, ebbe una vita lavorativa interessante, spaziando da armatore di navi per trasporto merci e legnami, alla fabbricazione di macchinari per fare ghiaccio, fino a presiedere il Banco del Commercio (attuale Camera del Commercio).
Salvo nuove scoperte storiche, la statua dell’Eroe collocata sulla Piazza del Paese vecchio, inaugurata nel 1884 può a giusta ragione essere definita la più antica della Liguria, e forse d’Italia; un onore per i monterossini gente dura e tenace, proprio come l’eroico Giuseppe Garibaldi.