giovedì 17 marzo 2011

orgoglio e fiducia, un giorno senza polemiche, TUTTI UNITI SOTTO LA STESSA BANDIERA un giorno da ricordare

Monterosso, L'Italia chiamò
dieci cento mille bandiere tricolore sventolanti sulle finestre e nelle vie del paese, cosi è iniziato il 17 marzo, all'insegna della Festa Nazionale.
poi alle 15 un coro, una unica voce a spezzare il vociare di una Piazza Garibalidi piena di gente, i nostri figli il nostro futuro il nostro inno, bravi ragazzi.
e certamente brave per l'impegno profuso a far rendere al meglio la manifestazione, anche alle maestre della Scuola Primaria del paese rivierasco, un ricordo struggente un omaggio ad un figlio musicista monterossino "Natalino Basso", cantata dai bimbi "sei bella monterosso" canzone che interpreta realisticamente la vita del paese, la sua gente e soprattutto il nostro unico paesaggio, per poi emozionarsi sulle note del "Va pensiero" , ma toccante è stato l'Inno d'Italia, li le voci si sono unite in un unico grido liberatorio ed un applauso alla fine della stessa, l'Italia chiamo !
molto seguite le parole del Primo Cittadino, che in poche frasi ha ricordato i Valori Fondamentali della Costituzione Italiana (una copia della stessa è stata regalata a tutti i ragazzi delle scuole medie), il sacrificio dei molti che per essa hanno combattuto, ma soprattutto ciò che noi nuova generazione abbiamo ereditato e del dovere morale di tramandare tali principi alle future generazioni.
Ai bambini presenti sono state poi offerte dalla Amministrazione dolci e caramelle "tricolore", ed immaginatevi la festa per tali leccornie.
poi tutti accompagnati dalla Banda "La Monterossina" con il Gonfalone del Comune portato dal Vigile Emilio Delle Piane in testa, in giro per il paese, tutti assieme uniti da quei principi che i padri della Patria ci hanno insegnato, un ricordo ai recenti morti ad alla tragedia del lontano Giappone, alle guerre nei paesi dell'Africa, l'Inno d'Italia ripetuto numerose volte quasi a monito, tutti fratelli tutti uniti.
domani è un altro giorno, ma non dimenticheremo facilmente quello di oggi, il tricolore il nostro cuore di padri e madri il futuro dei nostri figli.
in fin dei conti quei Mille partiti dallo scoglio di Quarto, sono un pò come l'educazione che giornalmente diamo ai nostri figli, un sacrificio per vincere un domani migliore.
l'Amministrazione in fine ha offerto un ricco buffet sotto la canonica a tutti gli intervenuti ringraziando calorosamente le maestre della scuola, ed in particolara le sorelle Bandecchi (maestre di musica) il maestro Cesare Garibaldi tutti ragazzi della Banda Musicale, oltre che la "sempre verde" Sig.ra Bianchi coordinatrice di Levanto.