venerdì 17 settembre 2010




Monterosso, passa la gara ciclistica “gran fondo” ma i buchi restano








Già alcuni mesi fà un nostro lettore di Monterosso, aveva sollevato il problema relativo ad alcune sconnessioni del manto stradale sul lungomare di Fegina.Lo stesso lettore, nonostante l’intervento del nostro giornale, ripropone l’argomento, sostenendo che poco o niente è stato fatto.Domenica mattina abbiamo assistito alla gara ciclistica denominata “gran fondo”, partita da Deiva Marina, una organizzazione impeccabile, a cominciare dai numerosi cartelli di avviso posti lungo tutto il percorso, per non parlare delle staffette e del numeroso personale (la maggior parte volontario) che si è curato di sorvegliare i numerosi incroci, e gli attraversamenti pedonali.Alla (come già detto efficiente) macchina organizzativa un plauso per l’impegno profuso, che purtroppo non si può (ed è innegabile vista la documentazione fotografica che abbiamo ricevuto), prosegue il nostro lettore, dare alla locale Amministrazione Comunale.Per carità non è che ci siano buchi su tutta la strada, ma evidentemente un po’ più di attenzione alla sicurezza ed alla incolumità dei ciclisti non sarebbe guastata.Il percorso evidentemente più impervio è stato quello che dall’Istituto Padre Giovanni Semeria, scende verso l’abitato di Fegina, dove una serie di dossi (alcuni posizionati di recente, ed in prossimità di curve) “non segnalati” e stando al codice della strada dovrebbero esserlo, danno il benvenuto ai ciclisti ed ai motociclisti della staffetta.Per non parlare della traballante griglia scolmatrice dell’acqua piovana in prossimità dell’Albergo “la pineta”, e dal vicino cilindro che si alza e si abbassa per entrare in ZTL (cilindo a cui manca il tappo)A seguire una serie di avvallamenti dei pozzetti delle varie società di servizio, vedi Acam e Telecom, e di alcune piccole griglie scolmatrici dell’acqua piovana (di proprietà comunale)Evidentemente si poteva fare di meglio e sicuramente ce ne era il tempo, visto che un piccolo tratto di strada proprio all’inizio della ZTL lo scorso gennaio era stato asfaltato con sufficiente abilità. Sicuramente si poteva stare più attenti, quando durante l’inverno passavano sul lungo mare i numerosi camion che portavano la sabbia per il ripascimento, camion che non pesano come una macchina, e che evidentemente hanno fatto sprofondare i pozzetti.



Sicuramente, ma non stà a chi scrive decidere, una più attenta valutazione dei pro e dei contro, verrebbe utile a quella minoranza di persone che vorrebbe continuare a vivere il “paese” come una piccola realtà e non come una cittadina.



Giriamo la lettera alla Locale Amministrazione Comunale, un sano confronto è sicuramente utile più di ogni altra segnalazione


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