sabato 4 settembre 2010

Che sia l'inizio della "fine. Un sano dibattito alimenta la Democrazia, una querela o denuncia l'Ammazza !! potenti rifletteteci




L'Osservatorio europeo sulle Cinque Terre: "La querela va contro un giudizio politico"

Cinque terre - riviera di levante. L’Osservatorio europeo sulle Cinque Terre esprime piena solidarietà ai consiglieri comunali di opposizione del comune di Riomaggiore.
"La querela per diffamazione da parte della moglie e della cognata del presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre - affermano i portavoce dell'Osservatorio - nega la possibilità di critica e incupisce il clima sociale in un paese dove la tensione e già alta. Non vogliamo sostituirci ai giudici, ma come si evince dal comunicato pubblicato sul blog 'perriomaggiore' il testo altro non è che un giudizio politico che riguarda un atto della commissione edilizia. Leggendo con attenzione si evince che non si accusa nessuno, ma si ironizza e si critica fortemente l'amministrazione comunale. A farlo sono dei consiglieri comunali che esercitano il loro diritto di controllo politico sugli atti del comune. Possono farlo? Una delle famiglie più influenti di Riomaggiore lo nega e sembra affermare 'Tu non puoi criticare il Comune in una questione che mi riguarda, perché così mi offendi'. Invece dovrebbe essere compito dell'amministrazione comunale e del sindaco dimostrare che non ci siano stati "Blitz, golpe, nepotismi, favoritismi, privilegi" e così sbugiardare un'opposizione che userebbe in modo strumentale il potere di controllo che la legge le affida. A Riomaggiore così non è. Spesso si batte la pista giudiziaria, la critica diventa personale. Ma allora dobbiamo costatare che nel borgo rivierasco la democrazia stenta a farsi avanti e se la critica è offesa personale, dalla res publica si retrocede al vassallaggio feudale in cui i cittadini, se criticano, sono dei ribelli e dove i notabili interpretano il dissenso come un attacco personale. Il presidente Bonanini, uomo illustre del Partito Democratico, non può non essere insensibile al fatto che a Riomaggiore sia assente la comune dialettica politica e come nel suo paese sia a rischio la democrazia e la pacifica convivenza. Allora visto e considerato che ha fatto il consigliere, l'assessore, il sindaco, e il presidente del Parco nazionale negli ultimi 40 anni, gli consigliamo di far ritirare la querela, per il bene del suo paese. E poi perchè un politico di lungo corso (o un suo familiare) non è bene che abbia la coda di paglia o che sia animato dal livore".

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