21 MARZO
2013 – 21 MARZO 2014
Una nuova
primavera per il Convento dei
Cappuccini di Monterosso al Mare
UN ANNO
FA…
E' già trascorso un anno da quella terribile notte del 21 marzo 2013…… notte in cui crollò gran parte del muraglione di contenimento dell'orto e della storica vigna del Convento dei Frati Cappuccini a Monterosso a causa delle abbondanti piogge alluvionali dei mesi precedenti.
Paura, fede, coraggio, smarrimento, solidarietà, timore, pronto intervento e gratitudine: questi i sentimenti che si sono aggrovigliati e alternati lungo tutto questo duro anno. Da subito ci si è rimboccati le maniche come ormai si è allenati a fare. I container acquistati immediatamente dal convento a La Spezia son stati utilissimi per far transitare fin da subito e in tutta sicurezza, quasi come dentro un bunker, i cittadini ed i numerosi turisti. Ora i container, ormai dismessi da mesi, stanno pian piano partendo colmi di generi utili per le popolazioni delle missioni dei frati.
I bambini della Scuola Primaria e dell'Infanzia di Monterosso con la loro sensibilità hanno dato prontamente un grande esempio spremendo limoni e vendendo torte a passanti e turisti per raccogliere soldini per il muro. Anche la Scuola dell'Infanzia si è data da fare con le recite. Bravi ragazzi e bambini, grazie! Il convento fa parte della vostre tradizioni e del vostro futuro. Siete stati invitati in cima al colle al convento per vedere il procedere dei lavori, per fare merenda ed ascoltare la storia di questo luogo monumentale visitato annualmente da migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo che portano lavoro al vostro bellissimo paese. Siatene grati e imparate a conservate bene questi luoghi baciati da Dio!
E' già trascorso un anno da quella terribile notte del 21 marzo 2013…… notte in cui crollò gran parte del muraglione di contenimento dell'orto e della storica vigna del Convento dei Frati Cappuccini a Monterosso a causa delle abbondanti piogge alluvionali dei mesi precedenti.
Paura, fede, coraggio, smarrimento, solidarietà, timore, pronto intervento e gratitudine: questi i sentimenti che si sono aggrovigliati e alternati lungo tutto questo duro anno. Da subito ci si è rimboccati le maniche come ormai si è allenati a fare. I container acquistati immediatamente dal convento a La Spezia son stati utilissimi per far transitare fin da subito e in tutta sicurezza, quasi come dentro un bunker, i cittadini ed i numerosi turisti. Ora i container, ormai dismessi da mesi, stanno pian piano partendo colmi di generi utili per le popolazioni delle missioni dei frati.
I bambini della Scuola Primaria e dell'Infanzia di Monterosso con la loro sensibilità hanno dato prontamente un grande esempio spremendo limoni e vendendo torte a passanti e turisti per raccogliere soldini per il muro. Anche la Scuola dell'Infanzia si è data da fare con le recite. Bravi ragazzi e bambini, grazie! Il convento fa parte della vostre tradizioni e del vostro futuro. Siete stati invitati in cima al colle al convento per vedere il procedere dei lavori, per fare merenda ed ascoltare la storia di questo luogo monumentale visitato annualmente da migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo che portano lavoro al vostro bellissimo paese. Siatene grati e imparate a conservate bene questi luoghi baciati da Dio!
LA
PROTEZIONE DI SANT’ANTONIO
Nessuno
ancora lo sa, ma ora posso confermare,
che nella disgrazia c'è stata una
grazia fatta da un figlio seguace di
S. Francesco: S.Antonio di Padova.
La frana si è verificata di notte quando fortunatamente non transitava nessuno lungo la strada sottostante. Fosse capitato al mattino mentre i bambini ed i ragazzi andavano a scuola... S. Antonio, che ama i piccini come il Bambinello che ha sempre in braccio, li ha protetti tutti. A tre metri sotto la frana, durante i lavori di messa in sicurezza, abbiamo trovato proprio un'antica statuetta in terracotta di S. Antonio a cui manca la testa, così come manca al Bambin Gesù che tiene in braccio. Una brava artista di Monterosso l'ha riparata con devozione e riportata alla sua semplice bellezza. Come mai si trovava lì sotto e chissà da quanto tempo... Nel vano sotterraneo del nuovo muro verrà realizzata una nicchia e S. Antonio ritornerà dove era, nel nascondimento, mentre lo invochiamo chiedendogli di sostenere tutti gli altri muri e proteggerci tutti.
Preghiera di affidamento dei bambini a Sant’Antonio
O glorioso Sant'Antonio, specialissimo Protettore dei bimbi e dei fanciulli, a te ricorro con piena fiducia e fede nel chiederti Protezione per queste creature che a me stan tanto a cuore. Tutti riconoscono in te la “ purezza” evidenziata dal bel giglio bianco e l’amore che nutri per i bimbi in espressione del “Bimbo Gesù” che porti tra le braccia. Non guardare a me e a i miei peccati, ma concedimi il tuo fraterno aiuto ed intercedi per me presso il Signore. Non mancherò di beneficiare, in segno di devozione e riconoscenza, i bisognosi. Amen
UNA CATENA DI SOLIDARIETA’ CHE HA CONTAGIATO TANTE PERSONE
La frana si è verificata di notte quando fortunatamente non transitava nessuno lungo la strada sottostante. Fosse capitato al mattino mentre i bambini ed i ragazzi andavano a scuola... S. Antonio, che ama i piccini come il Bambinello che ha sempre in braccio, li ha protetti tutti. A tre metri sotto la frana, durante i lavori di messa in sicurezza, abbiamo trovato proprio un'antica statuetta in terracotta di S. Antonio a cui manca la testa, così come manca al Bambin Gesù che tiene in braccio. Una brava artista di Monterosso l'ha riparata con devozione e riportata alla sua semplice bellezza. Come mai si trovava lì sotto e chissà da quanto tempo... Nel vano sotterraneo del nuovo muro verrà realizzata una nicchia e S. Antonio ritornerà dove era, nel nascondimento, mentre lo invochiamo chiedendogli di sostenere tutti gli altri muri e proteggerci tutti.
Preghiera di affidamento dei bambini a Sant’Antonio
O glorioso Sant'Antonio, specialissimo Protettore dei bimbi e dei fanciulli, a te ricorro con piena fiducia e fede nel chiederti Protezione per queste creature che a me stan tanto a cuore. Tutti riconoscono in te la “ purezza” evidenziata dal bel giglio bianco e l’amore che nutri per i bimbi in espressione del “Bimbo Gesù” che porti tra le braccia. Non guardare a me e a i miei peccati, ma concedimi il tuo fraterno aiuto ed intercedi per me presso il Signore. Non mancherò di beneficiare, in segno di devozione e riconoscenza, i bisognosi. Amen
UNA CATENA DI SOLIDARIETA’ CHE HA CONTAGIATO TANTE PERSONE
La catena
della solidarietà dai bambini ha raggiunto
e contagiato l’intero paese di
Monterosso e la popolazione ha
sostenuto il ripristino del muro con
il grande affetto che nutre per il suo
convento, ma anche con offerte ed ha
partecipato e realizzato numerose
iniziative benefiche: cene, concerti,
sottoscrizione a premi e offerte
personali.
Ma la catena di S. Antonio, è il caso di dirlo, è arrivata anche più lontano, in particolare in Lombardia ed Emilia Romagna, dove con grande e accorato impegno sono stati organizzati molti concerti importanti con artisti di rilievo che hanno offerto il loro talento per sostenere la nostra causa.
Moltissime persone sono giunte da fuori, anche da molto lontano, volontari e sostenitori, per aiutare il Convento in maniere differenti e sotto tutti i punti di vista: ognuno ha contribuito come poteva e con le proprie forze e questo è stato il vero dono, la vera bellezza che ha arricchito quella che poteva essere solo una tragedia. La solidarietà si è sentita dall’Italia, ma anche da molte parti del mondo: quante persone ci hanno fatto sentire il loro immenso bene!
I ritiri spirituali che si svolgono regolarmente hanno portato frutti di ogni bene.
Ad uno scultore, amico volontario del Convento, è stato chiesto di incidere quattro pietre che sosterranno il nuovo muro, con quattro scritte di ringraziamento a perenne memoria dei benefattori:
1° I bambini ed i ragazzi della Scuola dell'Infanzia di Monterosso
Ma la catena di S. Antonio, è il caso di dirlo, è arrivata anche più lontano, in particolare in Lombardia ed Emilia Romagna, dove con grande e accorato impegno sono stati organizzati molti concerti importanti con artisti di rilievo che hanno offerto il loro talento per sostenere la nostra causa.
Moltissime persone sono giunte da fuori, anche da molto lontano, volontari e sostenitori, per aiutare il Convento in maniere differenti e sotto tutti i punti di vista: ognuno ha contribuito come poteva e con le proprie forze e questo è stato il vero dono, la vera bellezza che ha arricchito quella che poteva essere solo una tragedia. La solidarietà si è sentita dall’Italia, ma anche da molte parti del mondo: quante persone ci hanno fatto sentire il loro immenso bene!
I ritiri spirituali che si svolgono regolarmente hanno portato frutti di ogni bene.
Ad uno scultore, amico volontario del Convento, è stato chiesto di incidere quattro pietre che sosterranno il nuovo muro, con quattro scritte di ringraziamento a perenne memoria dei benefattori:
1° I bambini ed i ragazzi della Scuola dell'Infanzia di Monterosso
2° La
popolazione di Monterosso
3° Tutti gli
amici del convento
4° Gli angeli artisti per il Convento
4° Gli angeli artisti per il Convento
IL MURO
DEL CONVENTO NON E’ ANCORA TERMINATO
Molte
persone da tempo, camminando sulla
strada sottostante e guardando dal
basso, pensano che il muro sia ormai
finito... I lavori son fermi da nove
mesi per mancanza di fondi. Il
contratto termine lavori era previsto
il 31 dicembre 2013. Si sperava in
aiuti immediati da parte delle
Istituzioni. Per ora ancora
assolutamente nulla ... ma non
diffidiamo mai della Provvidenza!
Ringraziamo l'impresa che ci ha
permesso di dilazionare il pagamento
fino a fine 2015. I lavori tuttavia
stanno già riprendendo per motivi
strutturali e di sicurezza e si
prevede di terminarli entro l'estate.
UNA NUOVA PRIMAVERA DI
SPERANZA PER IL CONVENTO
Un anno fa, in
quella notte buia e funesta, iniziava la
primavera, subito oscurata nelle sue prime
ore col boato del crollo; quest'anno
invece l'ottimismo e la fiducia in Dio
ci portano a credere che la primavera
stia davvero sbocciando ... i soldi non ci
sono ancora, ma tante persone ci hanno
aiutato e il muro è tornato alto.. che la
primavera questa volta sia davvero un buon
inizio per tutti !
I Frati Cappuccini ringraziano con cuore profondamente commosso tutti coloro che con generosità, sacrificio e collaborazione hanno fatto sentire - a volte anche nell’assoluto silenzio - il loro affetto e concretamente la loro forte presenza in un momento economicamente difficile per tutti. E per questo i Frati si impegnano, come promesso, a pregare per tutti ed a ricordare nel divino ufficio vivi e defunti, che S.Francesco e S. Antonio vi benedicano.
I Frati Cappuccini ringraziano con cuore profondamente commosso tutti coloro che con generosità, sacrificio e collaborazione hanno fatto sentire - a volte anche nell’assoluto silenzio - il loro affetto e concretamente la loro forte presenza in un momento economicamente difficile per tutti. E per questo i Frati si impegnano, come promesso, a pregare per tutti ed a ricordare nel divino ufficio vivi e defunti, che S.Francesco e S. Antonio vi benedicano.
Pace e Bene
I Frati
Cappuccini
Mi piacerebbe che qualche politico locale ( LUI!!!!) ci spiegasse dove sono finiti gli aiuti che lui avrebbe ricercato presso gli amici potenti!!!! Ancora una volta....parole al vento e...un po' irrresponsabili!!!!!!!!!! Mi piace, anche, non dimenticare i politici regionali e nazionali che invitati a MR hanno fatto il loro giro e......dopo nulla!!! CORAGGIO PADRE RENATO!!!!11
RispondiEliminasono stati comunque al ristorante ed intervistati all'uscita hanno confermato di essere stati accolti con calore,non hanno detto se avavano pranzato bene e tantomeno chi avrebbe pagato.....sicuramente NOI, ormai ci siamo abituati!!!,pazienza.DOBBIAMO FARCENE UNA RAGIONE,ABBIAMO ANCORA QUALCHE MESE PER RIFLETTERE POI SARA' TROPPO TARDI!!!
RispondiEliminaCaro Padre Renato,Lei e molti altri privati come Lei hanno insegnato a questa comunita' irrimediabilmente ammalata e scelleratamente amministrata,la reale politica del "fare",dal che se ne deduce una logica conclusione;PADRE RENATO SINDACO!!!
RispondiEliminaSenza scomodarsi a cercare politici sarebbe bastato avesse salvato i soldi del nostro amato bidet in piazza. Magari uno storno di bilancio e via.
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