Cosa si vorrebbe OGGI ?
INCONTRO 22/12/2015 TRENITALIA/REGIONE/COMUNI/ENTE PARCO
Questa mattina si è tenuto l'ennesimo incontro inerente la discussa questione del trasporto ferroviario e relativi nuovi orari cadenzati entrati in vigore a partire dal 13/12/2015 u.s.
Si è ribadito il totale disaccordo sul l'incremento tariffario di € 4,00 a tratta rivolto ai non residenti e rivalutata la perplessità di riuscire a garantire il ritmo cadenzato ( strutturato tra Levanto e La Spezia) ogni mezz'ora,in vista della stagione entrante a causa dell'enorme flusso turistico apportato da gruppi e crocieristi;la richiesta di prolungare le corse metropolitane dei regionali fino a Sestri Levante e fermate aggiuntive sulle Cinque Terre è stata respinta perché così facendo si romperebbe la traccia di percorrenza ormai già definita.
Trenitalia e Regione Liguria hanno considerato,come unica possibilità,quella di valutare le esigenze presentate dalle Amministrazioni locali riguardo ad una variazione di orario nella fascia di rientro degli studenti e ad una integrazione di un treno dopo l'una di notte.
Gli Enti sopracitati sono in attesa che Comune di Monterosso,Vernazza e Riomaggiore concordino una richiesta studiata sulle necessità del rientro da scuola dei ragazzi atta ad ottimizzare un orario plausibile.
Monterosso ha circa 35 liceali su La Spezia e 5 su Levanto con differenti orari di uscita e dislocati in zone diverse della città.
Saranno formulate proposte attenendoci,nel limite del possibile,alle esigenze generali.
Un treno per gli studenti, ma la "metropolitana leggera" non si tocca
Presidio e incontro questa mattina in Piazza De Ferrari tra gli amministratori delle Cinque Terre, alcuni residenti e l'assessore Berrino. Da Monterosso: "Se non cambia nulla rischiamo lo spopolamento".
Liguria - Unico punto di accordo raggiunto è il treno degli studenti. Per quanto riguarda il concept di "metropolitana veloce" non si fa marcia indietro e non è da escludere che entro il 2017 potrebbe essere servita anche Sarzana.
E i sindaci delle Cinque Terre storcono il naso e avranno però un'altra decina di giorni per presentare una lista di orari in cui i regionali veloci potranno fermarsi anche nei borghi delle Cinque Terre ma non in tutti.
E' questo in sostanza il sunto di quanto avvenuto a Genova, in Regione, a seguito dall'incontro degli amministratori delle Cinque Terre e l'assessore regionale ai trasporti Berrino.
Intanto questa mattina erano presenti anche un centinaio di cittadini provenienti sia dalle Cinque Terre e da zone limitrofe.
"Non isolateci", "No alla metropolitana veloce", "La tratta a 4 euro è una follia ingiustificata" sono solo alcuni degli slogan utilizzati dai manifestanti questa mattina in presidio in Piazza De Ferrari. Sono partiti in treno, in pullman e hanno espresso la loro totale di disapprovazione per la metropolitana leggera. Da come annunciato dal movimento, il prossimo passo sarà rivolgersi anche all'autorità portuale spezzina.
In una nota l'assessore Berrino si dice soddisfatto dell'incontro e spiega: "Abbiamo raccolto la proposta proveniente dal tavolo sui trasporti nelle Cinque Terre, per uno studio di metropolitana leggera a più lungo raggio che dalle Cinque Terre arrivi fino a Sestri Levante. Chiaramente sono necessari approfondimenti dal punto di vista tecnico-commerciale che richiedono un più ampio orizzonte temporale”. I vertici del Parco delle Cinque Terre si sono fatti carico di presentare, entro lunedì, una proposta di accordo commerciale sulla card Cinque Terre-Treno che consente di usufruire dei servizi ferroviari nelle 5Terre e dei servizi offerti dal Parco.
“L’obiettivo che ci siamo posti – spiega Berrino – è quello di poter finanziare la metropolitana leggera che oggi costa ai turisti 4 euro a corsa o 10 euro per tutta la giornata”.
“E’ evidente – ha aggiunto l’assessore ai trasporti - che, con un dialogo civile, si riescono a trovare soluzioni positive per tutti, a cui la Regione si è detta favorevole, avendo ben presente la necessità di dare una risposta alle esigenze di mobilità complessive di tutta la regione. Non dimentichiamo che siamo arrivati all’orario cadenzato e a questa nuova proposta di differenziazione dei flussi pendolari e turistici per le Cinque Terre, dopo un’estate tragica, con un servizio di bassa qualità e grosse lamentele da parte del territorio”.
Come detto però il punto della metropolitana veloce rimane il punto nevralgico, perchè a detta anche del sindaco Moggia, di Monterosso questa mattina rappresentato in Regione dalla vicesindaco Cavallo e dall'assessore Raso, vengono comunque penalizzati i residenti.
"Ci sono degli spiragli - ha spiegato Raso - ma non basta. Ora però abbiamo 10 giorni per comunicare quali saranno i potenziamenti da effettuare sulla linea ferroviaria. Con l'orario invernale è stato inserito un treno che fa avanti indietro da Levanto alla Spezia e viceversa ogni ora e in estate ogni mezz'ora. Per fare questo sono state levate le fermate dei regionali veloci che per la maggior parte non fermano più alle Cinque Terre. Ci sono delle fasce in cui sono stati eliminati tutti i collegamenti grazie ai quali si raggiungevano con il solito treno altre località. Ora però questo non sarà possibile e quindi chi è residente nelle Cinque Terre dovrà cambiare treno minimo a Levanto. E' un disagio per i residenti che restano confinati tra Levanto e La Spezia. Monterosso è penalizzata da queste decisioni. Da 84 fermate siamo passati a 74".
A riunione finita rimane il timore che queste decisioni sui treni possano provocare un danno irrimediabile alle Cinque Terre come lo spopolamento dei borghi e il conseguente crollo dell'indotto.
E' questo in sostanza il sunto di quanto avvenuto a Genova, in Regione, a seguito dall'incontro degli amministratori delle Cinque Terre e l'assessore regionale ai trasporti Berrino.
Intanto questa mattina erano presenti anche un centinaio di cittadini provenienti sia dalle Cinque Terre e da zone limitrofe.
"Non isolateci", "No alla metropolitana veloce", "La tratta a 4 euro è una follia ingiustificata" sono solo alcuni degli slogan utilizzati dai manifestanti questa mattina in presidio in Piazza De Ferrari. Sono partiti in treno, in pullman e hanno espresso la loro totale di disapprovazione per la metropolitana leggera. Da come annunciato dal movimento, il prossimo passo sarà rivolgersi anche all'autorità portuale spezzina.
In una nota l'assessore Berrino si dice soddisfatto dell'incontro e spiega: "Abbiamo raccolto la proposta proveniente dal tavolo sui trasporti nelle Cinque Terre, per uno studio di metropolitana leggera a più lungo raggio che dalle Cinque Terre arrivi fino a Sestri Levante. Chiaramente sono necessari approfondimenti dal punto di vista tecnico-commerciale che richiedono un più ampio orizzonte temporale”. I vertici del Parco delle Cinque Terre si sono fatti carico di presentare, entro lunedì, una proposta di accordo commerciale sulla card Cinque Terre-Treno che consente di usufruire dei servizi ferroviari nelle 5Terre e dei servizi offerti dal Parco.
“L’obiettivo che ci siamo posti – spiega Berrino – è quello di poter finanziare la metropolitana leggera che oggi costa ai turisti 4 euro a corsa o 10 euro per tutta la giornata”.
“E’ evidente – ha aggiunto l’assessore ai trasporti - che, con un dialogo civile, si riescono a trovare soluzioni positive per tutti, a cui la Regione si è detta favorevole, avendo ben presente la necessità di dare una risposta alle esigenze di mobilità complessive di tutta la regione. Non dimentichiamo che siamo arrivati all’orario cadenzato e a questa nuova proposta di differenziazione dei flussi pendolari e turistici per le Cinque Terre, dopo un’estate tragica, con un servizio di bassa qualità e grosse lamentele da parte del territorio”.
Come detto però il punto della metropolitana veloce rimane il punto nevralgico, perchè a detta anche del sindaco Moggia, di Monterosso questa mattina rappresentato in Regione dalla vicesindaco Cavallo e dall'assessore Raso, vengono comunque penalizzati i residenti.
"Ci sono degli spiragli - ha spiegato Raso - ma non basta. Ora però abbiamo 10 giorni per comunicare quali saranno i potenziamenti da effettuare sulla linea ferroviaria. Con l'orario invernale è stato inserito un treno che fa avanti indietro da Levanto alla Spezia e viceversa ogni ora e in estate ogni mezz'ora. Per fare questo sono state levate le fermate dei regionali veloci che per la maggior parte non fermano più alle Cinque Terre. Ci sono delle fasce in cui sono stati eliminati tutti i collegamenti grazie ai quali si raggiungevano con il solito treno altre località. Ora però questo non sarà possibile e quindi chi è residente nelle Cinque Terre dovrà cambiare treno minimo a Levanto. E' un disagio per i residenti che restano confinati tra Levanto e La Spezia. Monterosso è penalizzata da queste decisioni. Da 84 fermate siamo passati a 74".
A riunione finita rimane il timore che queste decisioni sui treni possano provocare un danno irrimediabile alle Cinque Terre come lo spopolamento dei borghi e il conseguente crollo dell'indotto.
SI' SIAMO STATI RISERVA INDIANA .
RispondiEliminaQuando vedo certi cartelli mi domando , un poco schifato , :
- chi ha creato debiti fuori bilancio ?
- chi ha costruito briglie senza fondamenta ?
- chi ha sperperato denaro pubblico per il parcheggio sequestrato ?
Al momento e' giusto protestare ( non certo da parte di chi ha distrutto tutto il distruttibile : vero signora ? ) ma bisogna ricordare che quello per cui si protesta e' stato messo in piedi proprio da gran parte di quelli che erano li' .
La verginita' ....... non vi appartiene piu' e certamente non si ricrea solo per essere stati un'ora in piazza De Ferrari .
Andare a protestare insieme a voi ?
Di certo NO !!!.
Lo vieta il buonsenso .
ci sono cittadini di buon senso che ben sapendo che non erano in buona compagnia sono andati a manifestare davanti alla Regione del Cameriere di Berlusconi sopratutto per supportare gli amministratori che li rappresentano e hanno, convintamente, votato alle ultime amministrative. E' una questione di buonsenso!!
EliminaDove esiste un vuoto la natura cerca di riempirlo.
EliminaNon esserci permette a chi non lo merita di riempire questo vuoto.
Ma sopratutto fa pensare cer il partito, che ha prodotto l' AP, non lo voglia e questo non e' un bene
Non esserci e' stato un errore
EliminaIl buon senso dice che certe foto di folle impossibili da gestire in caso di necessita' non si risolvono aumentando i treni, anche a costo di far dispiacere al partito
Eliminatraduci per noi che non...... capiamo che c'azzecca!!!!!
Eliminaamico caro!! quello che la gente,( quella in buonafede!! ), desidera e' che il flusso dei turisti delle crociere sia guidato a spese delle compagnie e in numero chiuso, compatibile con le esigenze di salvaguardia del nostro territorio!! che cazzo c'entrano i partiti!! quello che conta e'il mantenimento dei nostri spazi vitali che noi, solo noi come comunita' intera delle 5 terre, possiamo e dobbiamo salvaguardare con l'impegno personale e la lotta contro le LOBBY che ci vogliono fagocitare!!!
EliminaCredo che oggi, nonostante qualche ipocrisia da" protagonismo ", si sia ottenuto un qualche risultato che e' anche figlio di una protesta civile che ha sorpreso le "Istituzioni ". E' stato un atto di presenza attivo e rappresentativo di una comunita' che si e' sentita ignorata e umiliata da decisioni che non hanno, minimamente, tenuto conto di elementari esigenze.
RispondiEliminaE' positivo che le nostre amministrazioni comunali siano diventate gli interlocutori primari, Ne hanno la dignita' e la leggittimazione popolare!!! Alcuni Enti di supporto ( Parco Nazionale delle 5 terre e l'Autorita' Portuale ) NON HANNO la nostra delega a trattare per la comunita' delle 5 Terre!! Le compagnie di navigazione che hanno venduto il pacchetto 5 Terre hanno forse coinvolto le amministrazioni per una verifica della capacita'/ carico di un territorio fragile che era gia al limite di saturazione per le migliaia di presenze giornaliere di turisti ??? DEVE ESSERE CHIARO, PERCHE' LEGITTIMO. CHE NOI RESIDENTI DELEGHIAMO LA NOSTRA RAPPRESENTANZA A NOSTRI SINDACI!!!!!!!!! I famosi QUATTRO EURO devono essere frutto di un accordo su UN NUMERO CHIUSO DI VISITE GUIDATE che deve ( DEVE ) COINVOLGERE LE COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE CHE PRECIPITANO I TURISTI, INCONSAPEVOLI , IN UN CAOS CHE CI OFFENDE MA CHE OFFENDE SOPRATUTTO LORO!!!!
Magari in un prossimo futuro potremmo fare una visita all'AUTORITA' PORTUALE per ricordare al Sig PRESIDENTE qual'e' la LINEA DI COMANDO nelle 5 TERRE
Fotografie inquietanti !!!!!!!! .
RispondiEliminavorrei ricordare alla che guevara nostrana che molti suoi compaesani non possono partecipare alle manifestazioni di protesta perche' durante i giorni feriali lavorano per poter mantenere le loro famiglie, non sono sdraiati sul divano come lei sostiene. Coloro che lavorono col turismo e hanno le loro attivita' chiuse ovviamente possono partecipare. Vorrei vedere cara signora se lei fosse cosi' disponibile e libera nei mesi estivi. Cerchi di rispettare chi non ha giornate libere dal lavoro e non puo' nemmeno chiederle.
RispondiEliminaNel cartello si scrive :
RispondiElimina" giu' le mani dalle 5 terre " ma si legge :
"
cerchiamo il petrolio in Zuecca " ? .
w gli scavi archeologici...
RispondiEliminaMa se a La Spezia i lavori di piazza Verdi sono stati interrotti per il ritrovamento dei resti di un recente teatro(di cui tutti conoscevano l'esistenza) cosa aspettera'mai la Soprintendenza per avviare quantomeno un'indagine sui reperti storici del quartiere di Zuecca(sempre che non siano gia'sepolti in una discarica)?
RispondiElimina