Prendiamoci un momento per una RIFLESSIONE, ed aggiungiamo nuovamente una RICHIESTA !

dalla pagina FB del Dott.r VIVALDI

Uno spunto di RIFLESSIONE che potrebbe interessarci

Recenti accordi tra i potenti della Terra parlano di "salvare il clima", ma non dicono come e con quali metodologie, si parla solo di "riduzione delle emissioni", di "riduzione dei consumi" , ecc .ecc. Sarebbe come dire ad uno che è ammalato di fegato di ridurre l'alcool, ridurre i cibi fritti, il fumo e quant'altro appesantisca il prezioso organo . Giustissimo, ma ci vuole anche una cura che stimoli il ritorno delle condizioni ottimali, altrimenti si rischia di avere un risultato scarso.... Per il clima, quindi, ci vuole una cura efficace ed incisiva, altrimenti i tempi biologici saranno talmente lunghi da rischiare una vera e propria mutazione degli ecosistemi planetari. Manca evidentemente la chiarezza : cos'è il clima ? Come si è formato ? 

Proviamo a risponderci : il clima è quell'insieme di: temperatura, pressione, umidità, grado luminoso, etc. e loro distribuzione ciclica nel corso dell'anno terrestre . E fino a qui è noto a tutti. Come si è generato ? Attraverso un processo evolutivo del nostro pianeta che dura da almeno 4 miliardi e mezzo di anni, con un'accelerazione più marcata negli ultimi 500-600 milioni di anni . 

La modifica dell'atmosfera, da quella miscela primordiale di metano, ammoniaca, ossidi di carbonio, di zolfo ed altri composti per noi velenosi , è avvenuta quasi solo ed esclusivamente attraverso il processo di fotosintesi, che ha creato l'atmosfera attuale, quindi il clima che conosciamo .

Notoriamente, gli organismi che usano il processo fotosintetico, sono principalmente le piante e la selezione ha provveduto a far sviluppare ai vegetali delle caratteristiche adatte a vivere in una certa fascia climatica ed a regolarne la stabilità (della fascia climatica) in un processo di retroazione . Cosa significa ? Semplicemente che la vegetazione di un certo luogo ne regola la temperatura, la quantità di pioggia, ecc. 

E una fascia climatica influisce sulle fasce climatiche vicine, in un effetto domino che può avere proporzioni planetarie . 

Allora l'assunto diventa :basta modificare la vegetazione di un luogo per modificarne il clima .

Ecco l'inghippo: abbiamo distrutto parte delle foreste equatoriali (che regolavano i cicli stagionali ) , abbiamo sostituito in vari luoghi la vegetazione originaria con altra importata, coltivata, abbandonata; contestualmente abbiamo bruciato, inquinato, desertificato, cementificato, ucciso, innescando dei processi di cambiamento enormi ..... e poi ci meravigliamo se il clima si modifica ?

Beninteso , anche se la temperatura media globale aumentasse di 10 gradi, non sarebbe la fine del pianeta, ma solo la nostra e di una moltitudine di specie che, come noi, sono nate in questa atmosfera e ci si sono evolute ; rimarrebbero esseri capaci di adattarsi alle nuove condizioni ed il processo evolutivo produrrebbe nuove specie più consone a occupare le nuove nicchie ecologiche.

Per cui è necessario fermare la "febbre del pianeta" per un nostro interesse, non per la Terra, che continuerebbe ad esistere per milioni di anni.

Quali soluzioni per fermare il riscaldamento globale ? 

Ovviamente smetterla di produrre rifiuti e inquinamenti vari, ma per accelerare la "guarigione", sarà il caso di iniziare un programma di corretta riforestazione di ogni zona del pianeta con le piante autoctone di ogni luogo, compresa la nostra bella Italia, dove imperversano sconvolgimenti climatici sotto forma di alluvioni, frane, danni all'agricoltura ,alla pesca, erosione dei litorali, invasioni di specie animali e vegetali e chi più ne ha, più ne metta ....

Alla fine, se le Amministrazioni del territorio usassero delle risorse in un'operazione estremamente economica come quella di favorire il ripristino della vegetazione originaria di ogni pezzo di campagna abbandonata e nei luoghi popolati da specie estranee , il risultato sarebbe incredibilmente vantaggioso da ogni punto di vista , ma non è facile, evidentemente, farlo capire.....

Bruno Vivaldi

il blog, i Lions di Valenza nel 2012/13 regalarono alcuni 

alberi al Comune di Monterosso

http://www.buongiornomonterosso.com/news.php?I=20&P=270

Grazie al Lions Club Valenza

Grazie al generoso contributo di 5.000 euro del Lions Club Valenza e all'interessamento particolare del Lions Arch. Polleschi, l'Impresa che ha eseguito per conto del Comune le opere di consolidamento delle Grandi Aree dissestate A, B e Cpp sui versanti del Canale Pastanelli, nei giorni scorsi ha potuto mettere a dimora oltre ottanta piante di alto fusto di cipresso e soprattutto di leccio, che hanno così incrementato l'opera di rinverdimento consolidativo che un mese addietro aveva comportato una rinnovata semina di miscele erbacee e la piantumazione di oltre un migliaio di piantine di  ginestra, alloro, rosmarino e salvia.

Più di una volta abbiamo chiesto a maria....che fine avessero fatto, per. MAGARI poterne prenderne cura, valorizzando il NOSTRO territorio

VOI ne SAPETE NIENTE ?