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CRONACHE
MODICA - 06/05/2015
E´ di nuovo emergenza criminalità: nessuno si sente davvero al sicuro
Modica sguarnita: ci si affida alla vigilanza privata?
I commercianti: "Qui dopo mezzanotte succede di tutto, c´è gente che spacca bottiglie e va in giro minacciando i passanti"
Duccio Gennaro
Foto Corrierediragusa.it
Polizia e Carabinieri sono impegnati a Pozzallo per l´emergenza immigrazione, i vigili urbani non ci sono e i commercianti si rivolgono ad un istituto di vigilanza privata. E´la decisione che si apprestano a prendere i titolari degli esercizi commerciali che affacciano soprattutto su piazza Matteotti e sulla parte più frequentata nel corso della movida notturna del corso Umberto. Il furto con sfondamento, "made in Catania", della vetrina di "Uomo Club" ha indotto a ricorrere a misure drastiche senza attendere che il sistema di videosorveglianza sia attivato, che si riunisca il comitato per l´ordine e la sicurezza pubblica, che il sindaco rassicuri. L´istituto di vigilanza privata assicurerà due pattuglie che dovranno intervenire in caso di bisogna. "E´ la soluzione più democratica e più corretta - dice il titolare di un bar di piazza Matteotti- "Qui dopo mezzanotte succede di tutto, c´è gente che spacca bottiglie e va in giro minacciando i passanti, c´è ch schiamazza, chi pretende di bere senza pagare. Ci costerà ma staremo più tranquilli".
Una risposta concreta che dice tutto della fiducia negli amministratori e nel sistema di controllo pubblico. Perchè quello che colpisce del secondo caso di vetrina sfondata, il primo qualche mese fa al centro Tim pochi metri più avanti, è la sensazione di essere abbandonati anche nel cuore della città storica. Eppure le telecamere che dovrebbero controllare questo tratto del corso Umberto ci sono (vedi foto) ma sono mute, non attivate. Sono telecamere di ultimissima generazione, con un raggio di copertura a 360 gradi e con una profondità notevole; sono state installate grazie ad un progetto portato avanti con la Prefettura, "Gli occhi sulla città", ma la convenzione con la Tim per fissare i costi di mantenimento e manutenzione non è stata firmata.
Sono passati tre anni, la firma è stata annunciata ad ogni "colpo" perpetrato in centro, ma non è successo niente. L´ultimo annuncio appena cinque mesi fa in occasione dell´entrata in funzione del sistema di telesorveglianza al quartiere S. Paolo. "E´ fatta, siamo pronti -disse il sindaco- ma non è stato così. In attesa, ahimè della prossima vetrina che salterà in aria.
Nella foto una delle telecamere di sorveglianza "cieche" (ovvero non funzionanti) in corso Umberto


il degrado delle bacheche della galleria e' stato agevolato dalla mancata sostituzione della telecamera e i costi di ripristino sono a carico nostro, e' un piccolo esempio per far capire che un buon uso delle telecamere puo' essere utile per evitare gesti di violenza gratuita e come deterrente per chi vuol fare atti contro il patrimonio pubblico e privato
RispondiEliminaLavora , ricerca , impegnati , fai quel che devi fare ...... ma alla fine la qualità dei sindaci ? Ahimè.
RispondiEliminatu vorresti in qualche modo " equiparare" il vecchio con il nuovo in modo qualunquista e un po' presuntuoso!!! La qualita' del " nuovo "e' indiscutibilmente fuori portata rispetto al " fare " e tu lo sai bene!!!!
EliminaMa cosa vuol dire ?
RispondiEliminaE' stata creata una vigilanza privata sostenuta dai commercianti ?
Se così fosse ......... siamo alla pazzia !!!
Perche siamo alla pazzia?spiegati meglio
EliminaGrazie
E' semplice.
EliminaSe si ricorre alla vigilanza privata vuol dire che vi attribuite poteri che spettano ad altri.
Quindi non solo pazzia ma soprattutto " rondomania " già vagheggiata da altri pazzipadani.
Hai inteso ?.
ora hanno un sicuro riferimento il regione " IL CAMERIERE DI ARCORE E' A DISPOSISSIONE!!!!!!!!!!!!!!!! "
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