Le Cinque Terre voltano. Anche i primi mesi del 2015 hanno fatto registrare notevoli aumenti di arrivi e presenze (ovvero le notti passate nelle strutture del territorio).
Dati illustrati oggi, venerdì 12 giugno, presso il Comune della Spezia, da Damiano Pinelli, presidente del Sistema Turistico Locale. Qualche numero: come arrivi, rispetto al primo quadrimestre 2014, Vernazza è al +109.8%, Monterosso al +39.64% e Riomaggiore al +36.78%. Parliamo di circa 45mila persone. Capitolo presenze: Vernazza +85.49% (8657), Monterosso + 48.23% (13280) e Riomaggiore +30.95% (24.034).
Sorrisi? D'accordo, sorrisi. Perché, di norma, più un posto è gettonato, meglio è. Ma a questo giro tira un'aria diversa.
"Da parte mia c'è grande preoccupazione per le Cinque Terre. Ammetto che non so come faremo in futuro a gestire flussi turistici sempre maggiori. La situazione va governata meglio, ma bisogna lavorarci. Ora non saprei avanzare una soluzione. Un'invasione danneggerebbe l'immagine complessiva e a quel punto perderemmo le Cinque Terre, con un danno gravissimo per tutta la provincia".
Un problema che va ben al di là, per esempio, dei problemi riguardanti il trasporto ferroviario. "Ora giustamente di parla di treni sovraffollati. Ma il rischio, in un vicino futuro, è di avere paesi sovraffollati. Il Parco sta praticando ottime soluzioni per tutelare il suo territorio e conciliarlo col turismo. Ma il problema rimane, e bisogna fare qualcosa".
C'è anche chi avanza l'ipotesi numero chiuso. In ogni caso il nodo è tosto e bisogna intervenire per tempo. Trovarci fra 365 giorni a sgranare dati analoghi a quelli di quest'anno potrebbe essere l'ennesimo passo verso un clamoroso collasso. (N.R., 12 giugno)
Si tratta di decidere cosa scegliere: portere nel nostro territorio presenza giornaliere per poi ritrovarci 4 amici al bar di sera, oppure presenze che soggiornano nelle nostre strutrure ricettive per una settimana e ogni sera cena nei ristoranti locali e poi si gusta un gelato sulla passeggiata o in un bar locale.
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