QUI Viviamo in una "ISOLA" quasi felice .....

Il commento di una "Amica" giornalista della Spezia.....

riflettiamoci sù

Quando si parla di migranti si parla sempre di business, di cooperative a caso e carrozzoni vari. Oggi ho visto con i miei occhi una disperazione che non conoscevo, solo perchè ho avuto la fortuna di non conoscere il terrore di dovermene andare a causa di qualcuno che una mattina si è svegliato decidendo di bruciarmi la casa, ammazzarmi la famiglia e stuprarmi. Io faccio la vita che faccio, dissoluta per certi aspetti e non all'altezza delle mie aspettative vuoi per pigrizia mia e vuoi anche per altri fattori. Della giornata di oggi non mi scorderò mai dell'incrocio di sguardi che ho avuto con due persone. Uno con un ragazzo che nel salutarci ha fatto il segno di pace e di vittoria perchè è un sopravvissuto e perchè qualcuno ha deciso di aiutarlo. L'altro sguardo l'ho incrociato con una ragazza, molto più giovane di me: in lei ho visto la paura, la tristezza, il vuoto. Potevo essere io, poteva essere la mia migliore amica,oppure, mia sorella. E mi sentivo impotente. 

Oggi ho capito una cosa, tutti abbiamo una "missione", la mia è raccontare quello che vedo nel miglior modo possibile. Sperando che il lettore arrivi sempre all'ultima riga. 

Se questa è l'opinione da "addetto ai lavori" da persona comune, che a fine serata spegne il computer e pensa a cosa fare nelle ore libere, spero di non scordarmi mai cosa voglia dire "essere umani". 

E io oggi sul Molo Garibaldi ci sono stata non più di mezz'ora e ho portato una mascherina per dieci minuti. 

Io non obbligo nessuno a credere in quello che ho sentito e tantomeno di chiudere un occhio su un problema "globale". Chiedo soltanto, in mezzo a tanta gente che urla, di pensare a cosa si prova a non avere più niente e sapere di non avere un futuro. Perchè è quello che ci stanno facendo. 

Intanto incrocio le dita per il neonato che era già a bordo della "Kreta" e un pensiero va all'altra creatura che sta per venire al mondo. 

Io ho rischiato di nascere sotto il cartello "Buonviaggio" . Nel mio caso ad accogliermi c'erano mamma, papà, mia sorella e i nonni festanti pieni di regali per il mio arrivo. I due piccoletti della "Kreta" non avranno la stessa fortuna

Cosa potremmo fare NOI a MONTEROSSO ?