Le Cinque Terre diventano sala stampa, l’ambiente da comunicare
L’Italia dei parchi e dei paesaggi, dei borghi e dei boschi, delle città che reiventano l’ambiente urbano. Mille sfide, nell’anno di EXPO, raccontate, descritte, analizzate da chi, con ruoli diversi affronta, quotidianamente, il compito di produrre notizie, articoli e comunica l’ambiente.
Glocal Ambiente (http://www.festivalglocal.it/) , da 4 al 7 giugno, sarà il festival del giornalismo e della comunicazione locale e globale per l’ambiente, ospitato a Monterosso e nelle Cinque Terre. Panel, workshop formativi, incontri, eventi e spettacoli, grazie agli interventi di esperti, influencer, opinionisti, ricercatori, politici, top user, artisti e semplici appassionati, da tutto il mondo, offriranno un panorama completo della costellazione di modi che servono a comunicare ambiente e natura.
Il Parco nazionale delle Cinque Terre (http://www.parconazionale5terre.it/) , conosciuto ovunque per la bellezza dei suoi paesaggi è il luogo ideale dove concentrare l’attenzione su come evolve la comunicazione: quei paesaggi sono l’opportunità per realizzare un modello di sviluppo che ha due leve,
turismo e agricoltura, dove qualità fa rima con biodiversità. Eppure sono luoghi fragili, sottoposti a pressioni e che subiscono, con danni gravi, il rischio del dissesto del territorio e della necessità di manutenzione costante: anche questa è comunicazione ambientale, per descrivere la necessità di tutelare, conservando e agendo.
Un occhio ai cambiamenti climatici, a come, tralasciando atteggiamenti che mirano soltanto al sensazionalismo, richiedono professionalità e credibilità di chi tratta le notizie e deve essere in grado di spiegare fenomeni che non dovrebbero essere solo resoconti di catastrofi.
Raccontare di prevenzione, spiegando cosa è la resilienza e l’adattamento al clima, prima che accadano alluvioni e frane, descrivendo l’importanza di un bosco o di un vigneto.
Giornalisti e blogger, fotografi e addetti del mondo della comunicazione, “persone informate dei fatti” che possono essere l’opportunità per raccontare l’ambiente in un modo nuovo, più vicino ai problemi reali, facendo cogliere il senso delle cose, uscendo dal cliché dei luoghi comuni e degli slogan, troppo facili e sempre a rischio di diventare, spesso, banali e vuoti.
Un tentativo di raccogliere idee e dare forza a un modo di comunicare che cambi la collocazione stessa delle notizie: questo è un tentativo positivo, che può servire per informare e comunicare l’ambiente, coinvolgendo i cittadini e facendo crescere un’attenzione nuova, più consapevole, più concreta, rinunciando ai luoghi comuni.
Guardare il video promosso dal Ministero dello sviluppo economico, Italy, the extraordinary common place (vedi sotto) fa pensare proprio a questa necessità: reagire alla sfida della competizione globale riconoscendo i punti di forza del nostro patrimonio, il made in Italy ma anche di questo mondo affascinante fatto di natura, cultura e tradizioni.
I Parchi possono essere questo, dove servono professionalità e competenze acquisite,
che, spesso, non sono soltanto teoriche ma richiedono una sensibilità e una preparazione da creare passo dopo passo.
Ecco dei buoni motivi per investire in comunicazione ambientale,
per promuovere la ricchezza del made in Italy che nessuno è in grado di replicare, con la fusione tra paesaggi, produzioni e cultura: le tre T – Territorio, Tradizione e Tipicità – che rappresentano il valore aggiunto di un paese unico al Mondo, uno straordinario luogo comune.
Un modo nuovo, di raccontare i parchi e i problemi dell’ambiente, uscendo dalla trappola dell’allarme inascoltato, facendo sì che un’informazione corretta aumenti il livello di attenzione e di partecipazione del pubblico: un festival che può essere un punto di partenza per una comunicazione moderna, capace di contribuire a costruire un futuro possibile.
Lo sviluppo sostenibile, alle soglie della COP21(http://www.cop21.gouv.fr/fr) di Parigi, ha la necessità di diventare un argomento accessibile e credibile: per farlo ha bisogno di costruire credibilità di chi lavora per informare e comunicare.
L’Italia ha una grande ricchezza, fatta di ingegno, capacità, creatività ma che poggia le sue basi sull’ambiente, sulla risorsa che, più di altre, ha bisogno di essere conosciuta e tutelata. Questo il senso di un incontro, che può servire a comunicare l’ambiente per il futuro delle generazioni che verranno. Uno sforzo che dobbiamo essere capaci di compiere oggi, innestando un linguaggio nuovo sul modo di raccontare l’Italia. Anche i vigneti delle Cinque Terre possono servire a costruire questo linguaggio, dimostrando la lezione di chi, con il proprio lavoro, fa sì che quei luoghi continuino a essere vivi, legati alla tradizione, capaci di far conoscere lo Sciacchetrà in tutto il mondo.














Guardate la foto della piscina proposta dal blog.
RispondiEliminaNoi , che voi odierni genietti del blog, " dicete " che
non capivamo un cazzo avevamo destinato
quell'area a mantenimento ambientale .
Il sindaco che avete votato , sostenuto e foraggiato
per lunghi dieci anni , senza accorgervi di nulla ,
ha consentito quanto vedete oltre a vietare
l'accesso pedonale all'isolotto del corone .
Adesso sono piuttosto combattuto se fare i complimenti
a lui oppure fare i complimenti a VOI .
Beh ..... una pacca sulla spalla , come ai vecchi tempi quando
Berta ( pardon Maria ) filava, la meritate ancora .
TRIONFO AMBIENTALE .
RispondiEliminaAnche questo anno siamo tra coloro che hanno avuto la bandiera azzurra.
I nostri stabilimenti balneari sono all'avanguardia .
Oh no ???
Troppe sanguisughe a succhiare quanto piu'
RispondiEliminasi puo'dall'ormai esangue territorio delle
5 Terre.
Meno chiacchiere e proclami e piu'fatti concreti!!
Gli stabilimenti balneari sono all avanguardia.... il problema sono gli scarichi abusivi delle case.... ecc ecc ecc e quelli che arrivano dai paesi limitrofi
RispondiEliminatanto per dire!!! Se questa amministrazione non avesse spostato la terra post alluvione col c... che c'era una qualsiasi possibilita' !! LASCITO DEL FARE!!!!
RispondiEliminase come e' nel programma elettorale di Emanuele si fara' la raccolta differenziata si attiva un altro tassello che e' importante per ottenere la BBLU'. I nostri stabilimenti sino ad oggi sono frutto del " FARE " e tutti lo sappiamo. Anche qui' e' doveroso un cambiamento radicale sulla qualita' dell'accoglienza e della corretta gestione anche delle SPIAGGE LIBERE ATTREZZATE che erano esempio eclatante di " per grazia ricevuta". Il Consorzio tanto attivo negli anni del fare deve fare un po' di autocritica e ...forse avremo qualche possibilita' in piu' nel prossimo futuro!!!!!!!!!!!
Anonimi delle 11:18 e delle 13:36.
RispondiEliminaI problemi che evidenziate c'erano già da tempo eppure monterosso prese la BANDIERA BLU .
Quando ?.