martedì 7 ottobre 2014

Sinceramente ? NON eravamo più abituati ..... a cotanta COMUNICAZIONE



Fin dai tempi di....


Finalmente, dopo l'ultimo passaggio in soprintendenza abbiamo i permessi necessari per l'installazione delle bacheche comunali e di protezione civile.


Abbiamo trovato l'accordo con i comuni limitrofi per l'acquisto del sistema Alert Sistem che permetterà la segnalazione di allerta attraverso sms o messaggio vocale, il sistema è già in uso nel comune di La Spezia con ottimi risultati di affidabilità

Si sono ultimati i lavori di sistemazione della strada comunale del cimitero, con l'asfaltatura e la sostituzione dei muretti non più a norma. È attualmente allo studio la sistemazione del piazzale antistante, con la chiusura della scala crollata, il riempimento della stessa e il conseguente ampliamento dello spiazzo.

È in fase di stesura la nuova ordinanza per la sistemazione invernale delle barche: la sostanziale novità rispetto a quelle adottate negli ultimi anni è la creazione di stalli sulla Piazza Belvedere (la "Piazzetta dei pescatori") per gozzi sino a sei metri.


Ci stiamo impegnando, anche con il supporto della Regione, a sistemare la strada comunale di Monte Albereto. Ad ora siamo ancora nella fase progettuale, ma ci sono concrete possibilità di riuscire ad ottenere dei finanziamenti regionali; è in ogni caso uno degli obiettivi prioritari dell'Amministrazione.

Stiamo avviando le pratiche per la costruzione di un nuovo ecocentro: sarà più grande e funzionale e servirà per poter iniziare una vera raccolta differenziata dei rifiuti, che ci porterà ad avere la certificazione ambientale, molto voluta dal Parco, ed abbattere i costi nel medio-lungo periodo.

Monterosso, ass. Raso: “Fondamentale il Convegno dei Geologi per la sicurezza del territorio e la Via dell’Amore” In evidenza


di Gianluca Solinas –  Si  svolto la settimana scorsa a Monterosso un convegno di Geologia che ha prodotto interessanti risultati per i cittadini che vivono nell'area delle Cinque Terre e nella Val di Vara.
Queste zone che nel recente passato sono state interessate da fenomeni disastrosi come le alluvioni, sono state sottoposte a diversi studi realizzati da Università italiane per capire in modo approfondito quali rischi e possibili soluzioni possano portare nel futuro a rendere più sicuro il territorio. Emanuele Raso, geologo e Assessore del Comune di Monterosso, ha partecipato in prima persona agli studi sul campo e ci racconta quali sono stati i primi risultati del convegno.
"La finalità del Convegno, quella principale almeno, è stata raccogliere tutti gli studi che ci sono stati sulla zona delle Cinque Terre dal punto di vista geologico ed idrogeologico, dando un senso alle molteplici raccolte di dati sparsi, per avere una raccolta organica necessaria prima di tutto a fornire strumenti adeguati agli studi futuri specialmente nelle aree non indagate, una piattaforma organica e completa degli studi che possa servire come base per le future ricerche in loco. Naturalmente questi dati organizzati sono uno strumento importantissimo anche per consentire alle amministrazioni locali e regionali di poter agire conoscendo più approfonditamente il territorio e le sue criticità. Parco, sentieri, ferrovia, strade, comunicazione, tutto questo risente dell'assetto idrogeologico e individuare i punti deboli o critici in prospettiva ci aiuta a poter predisporre gli interventi. Monterosso e Vernazza hanno subito maggiormente l'alluvione scorsa, Riomaggiore e Manarola no ma devono comunque attivarsi per prevenire perché il territorio è lo stesso e i problemi anche. Oltretutto fino ad oggi un università o un ente veniva e faceva studi dove voleva con la conseguenza che magari si avevano cinque studi su Vernazza, oggi siamo in grado grazie al Centro Studi, di indirizzare al meglio le ricerche coprendo territorio più vasto e con il risultato di ottimizzare il lavoro e i dati raccolti. Per quanto riguarda le criticità possiamo partire dal presupposto che le Cinque Terre sono un territorio fragilissimo di per sé, quindi quando la fragilità intrinseca di un territorio incontra l'elemento vulnerabile che è l'uomo, nasce il rischio, inutile e dannoso nasconderlo, queste aree sono rischiose, l'area urbana è rischiosa per quanto riguarda il rischio alluvioni, se prendo in considerazione un sentiero, è rischioso per chi ci cammina e per chi ci passa sotto per frane e crolli,a seconda di dove si va si trova qualcosa, finora gli studi sono stati inerenti a Via dell'Amore, e il fattore di erosione del bacino di Vernazza, studi fatti dall'Università di Genova e seguiti, specialmente il primo dal sottoscritto. Per quanto riguarda la Via dell'Amore gli studi si basano si dati abbastanza precisi e abbiamo individuato le zone di intervento ma bisogna tener presente che il rischio zero è impossibile da ottenere. Il gruppo creato dopo il 2012 che ha agito in erogazione liberale, quindi professionisti che hanno svolto gratuitamente i progetti, ha individuato gli interventi di mitigazione del rischio, finalizzando il lavoro alla riapertura della Via dell'Amore, si è diagnosticato il male, per dirla come in medicina, e si è scelta la via migliore per la cura. Ci sono criticità e progetti diversi per diverse zone del percorso, la parte centrale è quella che può dare maggiori problemi di distacco frane e da maggiori altezze, altre zone presentano criticità minori o differenti, allungamento delle gallerie, protezioni, consolidamenti. Le probabilità alle quali siamo giunti che ci sia un incidente, dato uno studio probabilistico, dipendono dal numero di persone che saranno ammesse. Se facciamo passare una persona all'anno ci vorranno milioni di anni perché la probabilità di un crollo si verifichi investendola, ma se ne passano due milioni, beh, le cose cambiano. Entrano in gioco diverse stime ed analisi che tengono in considerazione diversi parametri, ad esempio la frequenza di passaggio, la maggiore o minore pericolosità delle zone, etc, facendo questi studi si evince che se il transito supera le 850.000 unità la probabilità di incidenti è di una all'anno.
Questo a mio parere non è sostenibile, potrebbe essere comprensibile la probabilità di un infortunio ogni 5 anni, e teniamo conto che si parla sempre in termini statistici, quindi le soluzioni che verranno adottate, saranno le migliori possibili ma garantire l'annullamento del rischio di incidenti sarà comunque impossibile. Questo, anche dal momento che per entrare si paga un biglietto pone dei problemi. Abbiamo fatto una ricerca anche in base alla cronaca e sottostimare il rischio davvero non mi sembra utile, dal momento che le cronache raccontano di diversi incidenti nel passato. Se si farà pagare un ticket bisogna comunque preservare l'incolumità di chi transita, e la soluzione è impedire che il turismo selvaggio si impadronisca del sito, se si vuole scendere in zattera nel Grand Canyon vi assicuro che ci sono code di anni, bisogna quindi arrivare ad un punto d'incontro tra le richieste e l'offerta per poter coniugare il lato commerciale e l'incolumità di che transita sul sentiero. Se si va ad intervenire in maniera seria potremmo anche ipotizzare transiti da un milione l'anno, dipende da quanto si farà per migliorare lo stato attuale che come ho detto prevede una percentuale di rischio troppo alta. Un altro argomento sono i fattori innescanti, si chiamano cosi quelle condizioni che possono influire sulla probabilità di crolli, gli studi fatti evidenziano che cambi di intensità del vento, precipitazioni (non nell'ultimo caso), diversi tipi di conformazione e natura rocciosa, possono avere conseguenze diverse, i fattori da tenere in considerazione sono molti e complessi e per l'allerta si tiene conto ovviamente anche di questo".

Mi piace ·  · Mi piace

17 commenti:

  1. certo che l'ordinanza per la sistemazione delle barche sulla piazza belvedere deve essere un qualcosa di estrema complicazione.
    Come dice il blog siamo ora nella fase della " stesura ".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un'ordinanza semplice,ovvia e
      scontata.....pero'mai presa
      in considerazione da alcuno!

      Elimina
  2. Diceva una vecchia canzone: la madre degli stolti rimane sempre incinta.
    La sistemazione delle barche sulla piazza Belvedere non è di estrema complicazione ma la scorsa amministrazione non permetteva tale alaggio, nel 2011 l'alluvione ha portato via molte imbarcazioni, ma nonostante ciò non è mai stato permesso l'utilizzo della piazzetta Belvedere. A quei tempi gli imbecilli non parlavano!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Attenzione a usare la parola " imbecille " magari qualcuno potrebbe sentirsi richiamato in causa !!

      Elimina
  3. ....e il parcheggio a Loreto ce lo siamo dimenticati? ancora niente su quel fronte???E' solo una domanda

    RispondiElimina
  4. La " stesura " e' una fase molto delicata ! .

    RispondiElimina
  5. Buongiorno, vengo in vacanza a Monterosso da molti anni. Ho letto con attenzione l'articolo sul convengo di geologia e vi ho trovato spunti che mi sembrano molto importanti e meritevoli di approfondimento per evitare ulteriori colpi e contraccolpi all'assetto idrogeologico della zona: per esempio, l'esigenza di coniugare la messa in sicurezza di un territorio così fragile con l'impatto ambientale dovuto alla presenza e ai passaggi dell'uomo. Grazie

    RispondiElimina
  6. Anonimo delle 10:35 sembri un po' distratto.
    La sistemazione delle barche sulla p.za Belvedere era gia' stata realizzata.
    Poi furono tolte.
    Lo sai perche' ?.





    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diccelo dai lo vogliamo sapere. Forse a qualcuno piaceva giocare a scacchi? E la meridiana? come mai è stata tolta?

      Elimina
  7. Parcheggio di Loreto.
    E' democrazia partecipata o democrazia interessata ? .
    Sempre democrazia e' !

    RispondiElimina
  8. Anonimi delle 17:00 e 17:05.
    Ignorate molte cose e quindi.... .

    RispondiElimina
  9. Comunicazione.
    Abbiamo fiducia ma .......... comunichiamo la ennesima assenza .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si vede che hai tanto tempo libero!!! perche' non pensi alla salute e ti industri, finalmente, a fare qualcosa di diverso!!!!!!!!!!!!!!

      Elimina
  10. Farei anche qualcosa di diverso ma non posso ............ sono assente .

    RispondiElimina
  11. ...... diccelo ?
    Ma cosa vuoi che ti dica se non ti sei neppure accorto che le barche erano gia' state sulla piazzetta !!!
    Su ........ sveglia .

    RispondiElimina