lunedì 11 agosto 2014

Aspettiamo fiduciosi gli effetti di quel cambiamento che quel 25 maggio le urne hanno evidenziato.


Per la rubrica
Coraggio..... dillo a maria

riceviamo & pubblichiamo




Segnalazione costruttiva alla nuova A.C.,riguardo al succitato sottopasso di via 4 novembre; siamo al degrado assoluto in una viabilita' obbligata per una moltitudine di residenti e di turisti. 
Persistono infiltrazioni dalla soprastante ferrovia. 
Passaggio ostruito da una moltitudine di cicli(anche obsoleti),oltre alla pericolosa condotta dell'aquedotto. Orinatoio permanentemente usato da maleducati,approfittando dell'oscurita' rotta da un debole punto/luce,ridicolo. 
Presente una grata in ferro,sotto la quale scorrono acque sospette,con gli odori diversi e ripugnanti. I frrquentatori coatti di detto luogo sono in attesa permanente di un forte acquazzone che elimini gli odori. 
Aspettiamo fiduciosi gli effetti di quel cambiamento che quel 25 maggio le urne hanno evidenziato.

Il BLOG: dieci anni di amministrazione C., ed altri 10 anni di Amministrazione(?) hahahaha hanno sicuramente avuto un pregio: Il NULLA, nonostante l'enorme serbatoio di voti, maria porta la maggioranza a conoscenza del fatto, la minoranza sà... e rimediate 
PLEASE !

3 commenti:

  1. Se quel sottopasso fosse stato davanti ad una edicola sarebbe ridotto cosi ?

    RispondiElimina
  2. Basta commenti ed ironie in punta di
    fioretto!E'arrivato il momento di proporre con forza l'inizio di dibattiti
    che,a proposito di DEMOCRAZIA
    PARTECIPATA,aiutino a risolvere cio'
    che non funziona palesemente nella
    nostra comunita'.
    Iniziamo dall'ambiente marino.
    Il degrado ha raggiunto un livello cosi'
    preoccupante da temere l'irreversibilita
    Non sono rimasti che 4(contati !)poveri
    gabbiani.
    I pochi pescatori superstiti,non pescano piu' un pesce.
    Nella zona 'A" della riserva marina vi
    possono accedere solo i sub diving,
    naturalmente a pagamento.
    I locali ex pescatori sono costretti a
    sopravvivere esercitando attivita' di
    pescaturismo avvilenti per la nostra
    cultura marinara.
    Il nostro mare e'ormsi una cloaca a
    cielo aperto ,non depurando quello che
    un paese civile deve depurare.
    Quanto crediamo che possa ancora
    durare questo Bengodi di pochi ?
    Eppure qualche segnale preoccupante
    comincia ad intravvedersi!
    Ridiscutiamo il nostro sacrosanto ruolo di detentori di una cultura rispettosa dell'ambiente che abbiamo
    sempre praticato,e che ci e' stata tolta.
    In poche parole:RIDISCUTIAMO IL
    RUOLO DEL PARCO NAZIONALE DELLE
    5 TERRE sulle scelte ricadenti sulle
    popolazioni residenti!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Visto che le considerazioni sul
      nostro ambiente marino non ha stimolato alcuno e tantomeno i piu' interessati
      economicamente ad esso,ovvero gli operatori turistico/commerciali locali,
      proviamo a stuzzicare un po'le
      coscenze parlando del famoso
      PATRIMONIO DELL'UMANITA',
      ovvero il nostro territorio.
      Mancando adeguati incentivi
      alla sua conservazione,le nuove generazioni se ne stanno bene alla larga,non
      intravvedendo in prospettiva,
      alcun ipotizzabile futuro.
      Ma e' cosi' impraticabile l'ipotesi di urbanizzarlo in modo intelligente,con vincoli
      ed obblighi che otterrebbe un
      duplice beneficio ?
      Non allontanerebbe piu' le nuove generazioni in cerca di
      un alloggio per mettere su famiglia e ,parallelamente,consentirebbe
      il mantenimento dell'ambiente
      e ....di una cultura antica cje ancora ci appartiene.
      Il vero PATRIMONIO DELL'UMANITA' e'l'uomo delle
      5 terre,l'unico vero'eroe' protagonista,non comprimario
      Sveglia,Parco Nazionale,dimostraci progetti
      a noi congeniali,non soluzioni
      virtuali impolpabili.
      Con un buon Piano del Parco
      e' possibile!!

      Elimina