venerdì 1 agosto 2014

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Consorzio Turistico Cinque Terre: "Quella tassa punisce il turista residente"

Consorzio Turistico Cinque Terre: `Quella tassa punisce il turista residente`
Cinque Terre - Val di Vara - Dopo il no del Parco e la richiesta di confronto da parte di Rete Imprese Italia, un'altra voce contraria alla "tassa di soggiorno" nei comuni delle Cinque Terre, esce allo scoperto. Il Consorzio Turistico Cinque Terre non è favorevole all’ipotesi: "Senza alcuna pregiudiziale, ma con una certa perplessità anche sul piano giuridico, la nostra contrarietà deriva dal modello di sviluppo turistico che intendiamo proporre come Cinque Terre ed in particolare sulla sua sostenibilità, concetto sul quale tutta la comunità è d’accordo. - spiega il presidente Rina Moggia - Andare a colpire con questa tassa proprio quella tipologia di turista residente a vantaggio di un turista “mordi e fuggi”, che visita le Cinque Terre solo nell’arco di una giornata e la cui massiccia presenza incide notevolmente sulla fragilità del territorio, ci sembra andare contro proprio al concetto di sostenibilità da tutti richiamato nei vari convegni, incontri e programmi di governo locale".

"Il Consorzio ritiene che, di fronte alle esigenze reali di recupero delle risorse finanziarie per qualificare i servizi di accoglienza e salvaguardare il territorio, il meccanismo contributivo non possa essere tassare solo quella fascia di turisti soggiornanti, che sono il vero motore trainante dell’economia locale. Per questo motivo il Consorzio chiede ai Comuni un confronto aperto sulla questione per valutare insieme vantaggi e svantaggi della proposta".

1 commento:

  1. Complimenti, nuove tasse. avanti tutta, contro gli scogli

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