Expo 2015, la «capacità criminosa» tiene Grillo lontano dai domicilia
Milano - L’ex parlamentare Gianstefano Frigerio (Dc) ha
incassato dal giudice il secondo «no» all’istanza di arresti domiciliari
presentata per motivi di salute, mentre l’ex senatore ligure Luigi Grillo (Pdl),
attraverso i suoi avvocati, ha chiesto ai giudici del Riesame di essere
scarcerato puntando sulla mancanza di quelle esigenze cautelari di
«eccezionale rilevanza» che hanno consentito di mandare in cella un
ultrasettantenne e che per la Procura sarebbero invece quasi
indiscutibili per la «particolare capacità criminosa».
È durata circa un’ora l’udienza per discutere, davanti al tribunale della Libertà di
Milano, la richiesta di annullare l’ordinanza di custodia cautelare che
lo scorso 8 maggio, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta “cupola
degli appalti”, ha portato in carcere Grillo insieme con Frigerio, con
l’ex funzionario del Pci Primo Greganti, l’ex esponente ligure
dell’Udc (poi passato all’Ncd) Sergio Cattozzo, l’ex manager di Expo,
Angelo Paris e l’imprenditore vicentino Enrico Maltauro.
I difensori di Grillo, gli avvocati Andrea Corradino e Salvatore Pino, oltre a depositare una memoria, hanno cercato di convincere i giudici che
«non ci sono quelle esigenze cautelari di eccezionale rilevanza che,
per legge, consentono di disporre il carcere per un ultrasettantenne»,
sfiorando anche il capitolo della insussistenza dei gravi indizi.
«Esigenze eccezionali» invece già confermate dal giudice Fabio Antezza
con il rigetto di una prima istanza di arresti domiciliari e che per i
pubblici ministeri Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, come hanno
ripetuto questa mattina, sarebbero più che mai consolidate. Non solo
perché le gare di Expo, Sogin e della Città della Salute che la “cupola” avrebbe pilotato o
tentato di pilotare sono di «fondamentale rilievo per la vita economica
del paese», ma anche in quanto le indagini hanno dimostrato «la
formidabile efficienza, ramificazione, capacità di infiltrazione e
condizionamento degli appalti e delle condotte dei pubblici ufficiali»
da parte della “squadra”, che avrebbe cercato di “fare affari” sino a
pochi giorni prima degli arresti. Una “squadra” di cui i pm hanno
ricordato «la straordinaria pericolosità e i poteri di influenza»
che sarebbe stata in grado, come si legge negli atti, «di dispiegare
anche sul piano dell’inquinamento» probatorio «attraverso eventuali
contatti e rapporti intessuti con disparati settori pubblici».
Quanto a Grillo,
se è pure vero, come risulta al momento, che non sia stato coinvolto
nella spartizione della tangente Expo, in realtà sarebbe stato
fondamentale per quel che riguarda la “protezione” di Paris. E per
dimostrare quanto fosse importante il ruolo dell’ex senatore, i pm hanno
depositato gli interrogatori, in parte coperti da omissis, resi da
Maltauro, Cattozzo e Paris, e qualche “pizzino”, compresi i post-it trovati al politico ligure
dell’Ncd con la contabilità delle sospette mazzette. Interrogatori che
hanno confermato la ricostruzione degli inquirenti e, come quello del
suo stretto collaboratore Cattozzo, hanno delineato nei particolari come
Grillo si sarebbe mosso tra politica e imprenditoria e che sarebbe
stato a conoscenza del presunto giro di mazzette in cambio di appalti.
Intanto, mercoledì mattina Paris comparirà ancora davanti ai pm
(si affronteranno gli appalti sulle Architetture di Servizi e uno
minore sui parcheggi), mentre nelle ultime ore si è saputo che Frigerio
per la seconda volta si è visto respingere dal gip la richiesta di
domiciliari presentata per motivi di salute. Il giudice ha ribadito che
il «quadro probatorio è sensibilmente ulteriormente aggravato», e nel
rigettare l’istanza si è basato sulla relazione di un medico legale. Per
il perito, «pure considerata l’età (74 anni, ndr) e le patologie che lo
affliggono, le attuali condizioni di salute» di Frigerio, che soffre di problemi alla vista,
di ipertensione, ma «ben controllata» con i farmaci e di «modesto
diabete, non sono tali da controindicarne la prosecuzione del regime
carcerario all’interno di una struttura dotata di centro clinico» come
la casa di reclusione di Opera.
Il biglietto, che conteneva vicino ai nomi dei cronisti e dell'ex europarlamentare anche le indicazioni di alcune città come Roma e Torino, è stato trasmesso, assieme ad una relazione, ai pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio, titolari dell'inchiesta che, lo scorso 8 maggio, ha portato in carcere anche l'ex funzionario del Pci Primo Greganti, l'ex parlamentare Dc Gianstefano Frigerio, l'ex esponente ligure dell'Udc Sergio Cattozzo, l'imprenditore vicentino Enrico Maltauro e l'ex manager di Expo Angelo Paris. Gli inquirenti ipotizzano che Grillo, 71 anni (è probabile che il Riesame lunedì prossimo confermi per lui la misura cautelare) con quel gesto, quasi disperato e di frustrazione, volesse attivare i suoi familiari affinchè trovassero un cronista disponibile ad interessarsi al suo caso.
Quest'A(n)no il Premio Giornalistico 2014
Scandalo Expo: sequestrata a Luigi Grillo una lista con nomi di alcuni giornalisti. Ci sono Bruno Vespa, Aldo Cazzullo e.. (FOTO)
Voleva probabilmente che i suoi familiari prendessero contatti con alcuni giornalisti per sensibilizzarli sulla sua vicenda giudiziaria. Per questo l'ex senatore Luigi Grillo, arrestato un mese fa nell'inchiesta milanese sulla presunta "cupola degli appalti", ha scritto su un foglio di quaderno i nomi del conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa, del direttore di Panorama Giorgio Mulè, di Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, ma anche del suo amico di vecchia data Vito Bonsignore, ex eurodeputato, e di altre due persone. Lo ha nascosto in una tasca e avrebbe voluto consegnarlo oggi durante un colloquio nel carcere di Opera, ma la polizia penitenziaria lo ha trovato e lo ha sequestrato.Il biglietto, che conteneva vicino ai nomi dei cronisti e dell'ex europarlamentare anche le indicazioni di alcune città come Roma e Torino, è stato trasmesso, assieme ad una relazione, ai pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio, titolari dell'inchiesta che, lo scorso 8 maggio, ha portato in carcere anche l'ex funzionario del Pci Primo Greganti, l'ex parlamentare Dc Gianstefano Frigerio, l'ex esponente ligure dell'Udc Sergio Cattozzo, l'imprenditore vicentino Enrico Maltauro e l'ex manager di Expo Angelo Paris. Gli inquirenti ipotizzano che Grillo, 71 anni (è probabile che il Riesame lunedì prossimo confermi per lui la misura cautelare) con quel gesto, quasi disperato e di frustrazione, volesse attivare i suoi familiari affinchè trovassero un cronista disponibile ad interessarsi al suo caso.
Quest'A(n)no il Premio Giornalistico 2014
Premio Giornalistico Cinque Terre sabato 29 giugno a Monterosso
L'Associazione Amici delle Cinque Terre presieduta dal sen. Luigi Grillo ed il Comune di Monterosso al Mare, organizzano il tradizionale "Premio Giornalistico Cinque Terre", giunto quest'anno alla sua VII edizione. La manifestazione si terrà sabato 29 giugno, alle ore 18,30 al porticciolo turistico nel borgo antico del paese.
Cinque gli sponsor : "Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia"; "MEC Management Engineering Consulting s.p.a."; "Carispezia Crédit Agricole"; "T Gruppo Termomeccanica" e il "Consorzio Turistico Cinque Terre".
sarà sostituito dalla Corsa nei sacchi, Tiro alla Fune e Albero della CUCCAGNA !
intanto UNO è tornato a leccare i francobolli, ma la POLITICA secondo VOI è come la Coca Cola ?
Mi pare di capire che grazie ai premi giornalistici assegnati anche a costi da imputare al comune di Monterosso, si sono create amicizie con giornalisti influenti che ora il nostro senatore vorrebbe utilizzare per la causa propria.
RispondiEliminaUn cittadino attento dovrebbe rendersi conto come sono stati spesi i soldi che lui ha pagato di tasse al nostro comune. Svaglio se dico che tutto ciò è grazie alla compiacenza dell'uomo del fare?
MA MI FACCIA IL PIACERE PER FAVORE!!! NON SI PRESENTI PIÙ E SE NE STIA TRANQUILLAMENTE AD ATTACCARE FRANCOBOLLI.
Ma... il senatore ha lo stesso avvocato quello della taglia dei 1250 Euri? Nessuno lo trova interessante questo fatto? A nessuno viene il sospetto che eravamo tutti succubi di una... associazione?
RispondiEliminaPersonalmente lo spero tanto.
amico mio!! anch'io ho pensato la stessa cosa!! i 1250 euri, i nostri,,,,1250 euri sono andati dall'uomo del FARE all'avvocato del Senatore. E' come un " GIROCONTO "!!!!!!!!!!!!! Mi chiedo e Vi chiedo ma come si fa' ad ABUSARE delle risorse pubbliche per SODDISFARE la CATTIVERIA di UN MOMENTO????????????
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