domenica 13 ottobre 2013

Ci candidiamo UFFICIALMENTE a fargli manutenzione !

da http://www.cittadellaspezia.com/Cinque-Terre-Riviera-di-Levante/Attualita/Monterosso-cento-alberi-piantati-sulle-143683.aspx

Monterosso, cento alberi piantati sulle frane per mettere in sicurezza il territorio


Cinque Terre - Riviera di Levante - Stanno crescendo a vista d’occhio i cento alberi che sono stati piantati intorno alle zone franose di Monterosso. Lecci e cipressi tenteranno negli anni di fermare con le loro radici a fittone (cioè che vanno in profondità formando quasi una palificazione) il fenomeno che interessa la perla delle Cinque Terre. Li ha voluti fortemente Alberto Polleschi, già dirigente della Carispe, ora consigliere del club Lions Valle del Vara (presidente l’ingegner Natalino Rebecchi), ma anche amante della natura e del borgo di Monterosso. Polleschi ha prima effettuato uno studio di fattibilità insieme ad esperti di agraria, poi ha sottoposto l’idea al sindaco di Monterosso, Angelo Betta, che si è subito dichiarato entusiasta dell’intervento. A finanziare l’opera è stato il club Lions di Valenza Po (presidenti Andrea Giordano e Rosa Arrigoni Giordano), uno dei più importanti per capacità organizzativa del distretto Italia. Costo del service oltre 5 mila euro.
Gli alberi messi a dimora sono settanta lecci e trenta cipressi. Questi ultimi hanno le radici che scendono a fuso nella terra in profondità (radici a fittone); si adattano bene ai terreni aridi. I lecci invece sono tradizionali della macchia mediterranea e si coltivano bene in terreni difficili; l’apparato radicale è robusto, fittonante, si sviluppa già dai primi anni di vita e può penetrare per diversi metri nel terreno.
Una bellissima iniziativa, encomiabile ed utile.....
Ma dove , come e su che basi sono stati impiantati questi arbusti ?
Sapessimo dove, siccome sono piccoli arbusti, potremo organizzare un servizio volontario di "balia".
Se avessimo la possibilità di visionare le basi, potremo considerare di aprire un tavolo tecnico, anche con altri qualificati tecnici.
Sapessimo come, si potrebbe sfruttando conoscenze locali, considerare altre zone bisognose di simili interventi.
Il 10 agosto 2013 un "progetto a costo zero" è stato presentato al Comune di Monterosso..........
RISPOSTA ? ovviamente ZERO !

8 commenti:

  1. Sono a sostituzione degli alberi abbattuti per fare posto alla nuova piazza?

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  2. I cipressi sono stati piantati a bordo del possibile percorso della strada prevista nei Meschi?

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    1. ma poi cosa c'entrano i cipressi con le 5 terre? sono in toscana, nelle crete senesi, nel chianti, ma altrove ... non fatemi ridere troppo per quest'assurdità, anzi per questa ennesima assurdità!

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  3. Se non altro LUI ci fa' riflettere e questo non e' poco!!! C'e' una lodevole iniziativa proposta , come da documento allegato, da un'associazione che....forse non e' allineata ma esprime un percorso di recupero ambientale a COSTO ZERO. Saranno megalomani? vorranno fare del protagonismo? hanno qualche idea da presentare?? Cosa fare?? se LUI e il Sig Presidente del Parco sono impegnati possono delegare un consigliere comunale a " dare un'occhiata " e magari incontrare questi signori. Ovviamente ...NO!!!!!
    Il Sig Alberto Polleschi e' persona conosciuta, stimata e nostro "quasi concittadino", penso gli farebbe piaacere che la sua iniziativa fosse cosciuta dai Monterossini in modo che possano condividere e alimentare l'entusiasmo del nostro Sindaco protempore

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  4. Il signore in foto, ha una faccia serie e sembrerebbe una persona rispettabile.

    Dato che vivo a Monterosso e non ho visto piantare nemmeno una pianta di fave, ci puo' inviare qualche foto dei 100 alberi piantati, ne bastano due o tre non servono tutte

    Oppure dobbiamo dire " sci, fascia' in te na foggia d'urscia?"

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  5. Monterosso paese diverso.

    Questo e' il titolo di un libro scritto da un nostro concittadino anni fa'.

    Il problema e' capire se siamo diversi perche' speciali, piu' attivi, piu' intelligenti o solo piu' belinoni , se siamo disposti ad accettare queste prese in giro siamo veramente diversi ma non nel senso positivo.

    A Vernazza approvano progetti architettoni di star di fama mondiale , noi di un noto studio di Spezia, gia' siamo proprio diversi...........

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    1. La differenza la faì la competenza e l'umilta' che sono un mix necessario per una buona amministrazione. Lui ,confortato, dal plebiscito, frutto di incapacita' della sinistra e di pressioni " pericolose " si e' sentito "Unto del Signore " e ha raccolto su di se' funzioni che erano e sono superiori alle sue capacita'. Il risultato e' sotto gli occhi di tutti, anche dei CIECHI, e il degrado ne e' la diretta conseguenza..

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  6. Gia' siamo propio diversi....ma non possiamo fare nulla???????

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