sabato 27 aprile 2013

l'ORGOGLIO FRANCESE in passerella Monterosso


Calma, tranquilli il mare di Monterosso è sicuro ...
Un titolo fuorviante, che però in parte trasuda di verità, tredici "fiammanti" Citroen Ds chiamate anche amichevolmente  dagli appassionati  "squalo" in passerella nella zona nuova del paese rivierasco.
Peccato per il tempo che con le sue bizze ha di fatto impedito una più attenta e ravvicinata verifica delle auto, dirette ad un raduno nella vicina Toscana, per un giorno indimenticabile nelle 5 terre.

Al volante delle auto targate (F), naturalmente dei piloti francesi, orgogliosi di mostrare un pezzo di storia naturalmente del dopo guerra che ha fatto di fatto (scusate il gioco di parole) la fortuna della nascente industria automobilistica francese..
Vi ricordate la pubblicità, anche in caso di foratura una DS può marciare, il favoloso impianto idraulico, sollevando l'auto può far si che anche senza una ruota, indifferente se anteriore o posteriore, l'auto possa rientra in officina, meraviglioso no ?
Ma passiamo alla storia, lo sapevate che una DS, ha lo stesso coefficente di resistenza di una ferrari 360 Modena, circa 0,34, scoperto ed applicato dagli ingegneri francesi ben trent'anni prima di noi.
Per i Francesi la DS è un pò come la Mercedes per i tedeschi, la prima Ds usci dalla fabbrica nel 1955 quando fù presentata al salone dell'auto di Parigi, ma nel 1975 la sua produzione cessò, per lasciare spazio al mito.


Se la linea della DS lascia incantati ancor oggi, facile immaginare quale sia stata la reazione del pubblico a metà anni cinquanta.
Rispetto all'antenata, l'impatto visivo fu decisamente sconvolgente; il primo aspetto che colpì gli occhi dei visitatori del Salone di Parigi del 1955 nell'osservare la DS fu la sua linea estremamente anticonformista e innovativa. Una silhouette allungata, con linee tese all'indietro, la coda corta e rastremata, le ruote posteriori carenate. La vettura sembra rannicchiata sul retrotreno, pronta a scattare in avanti. L'intera carrozzeria, sebbene di indubbio impatto estetico, nasceva però principalmente per soddisfare quelle che erano le esigenze dei progettisti di ottenere una vettura dotata del miglior coefficiente di penetrazione aerodinamica possibile
Una curiosità, questa auto è anche un poco italiana, non ce ne vogliano gli amici francesi,  Flaminio Bertone fù il suo designer, e Walter Becchia di origini piemontesi fù il capo progettista del motore.
La sfilata a Monterosso, non è passata inosservata, specie a chi di motori se ne intende, ed è appassionato di vecchie auto.
in esclusiva per i nostri lettori ecco le splendide foto, a cornice di un uggioso pomeriggio, ma siamo a Monterosso perla delle 5 terre, qui se piove ... è un ennesimo grande spettacolo della natura, buon viaggio

1 commento:

  1. "Gli squali nella realtà sono feroci e freddi predatori, è per questo che spesso si definisce squalo colui che lavora solo per il suo tornaconto perseguendo i suoi fini senza farsi scrupolo alcuno, per niente e per nessuno. Ed è per questi motivi che lo squalo può essere il segno di un pericolo presente nella realtà anche di tutti i giorni"... Diciamo che attribuito ad una macchina è un nome accattivante... e poi a Monterosso squali non ce ne sono ;) !

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