mercoledì 17 ottobre 2012

E NOI monterossini cosa stiamo facendo, PER SALVARE il nostro Ospedale ?


dal Secolo XIX on line

«Ospedale, la giunta si dimetta in blocco»

Patrizia Spora
La Speiza - Per salvare il San Nicolò che dopo gli ultimi tagli al pronto intervento chiuso nelle ore notturne, e al trasferimento a Sarzana delle cure intermedie, sembra ormai destinato alla chiusura, servono azioni decise e forti da parte di tutti, compresa l’intera giunta comunale. A parlare è il sindacato pensionati Cisl di Levanto, che invita la giunta comunale a rassegnare le dimissioni.
Tutti concordi, rappresentanti e iscritti, dicono: «I nostri amministratori devono dare l’esempio, e come già avevano proposto i consiglieri di minoranza del Popolo di Levanto, dovrebbero rassegnare le dimissioni in blocco, minoranza e maggioranza, come forma di protesta». Quindi il sindacato pensionati si schiera al fianco del comitato in difesa del San Nicolò, che, dopo l’annuncio di voler rifiutare le schede elettorali per le prossime elezioni, a Levanto ha già iniziato una campagna contro il voto che sta avendo successo.
«E’ inaccettabile che il presidente della Regione e l’assessore regionale alla sanità abbiano demandato il loro incarico a un direttore generale che ha i poteri illimitati di un commissario- spiega Giancarlo Motto, rappresentante pensionati Cisl Levanto- Sembra una manovra per arrivare alla chiusura definitiva dell’ospedale, demandando la scelta a terzi in modo di non assumersi la responsabilità.
Senza il pronto intervento nelle ore notturne e senza le cure intermedie che verranno trasferite a Sarzana, l’ospedale si ridurrà ad una grande residenza assistita per anziani. Se la motivazione è legata ai tagli alla sanità, ci devono spiegare quale è il risparmio e il vantaggio, visto che le cure intermedie non vengono eliminate ma trasferite e quindi non ci sono tagli. Dobbiamo mobilitarci tutti, con in testa gli amministratori e il sindaco».
Per Sandro Baietto, del sindacato pensionati e presidente Croce Verde di Levanto «la chiusura notturna del pronto intervento costituisce un disagio per la popolazione che vede messa a rischio la propria sicurezza. Il comprensorio è vasto- aggiunge Baietto- e non avere un primo intervento, soprattutto nei periodi di grande flusso turistico comporta dei rischi perchè il 118 che sostituirà il pronto è uno solo, e nel caso si verificassero due incidenti importanti le difficoltà sarebbero grandi» E per Sergio Minetti, assessore al comune di Framura

«Il presidio è fondamentale per i borghi vicini. Anche le altre amministrazioni dovranno appoggiare Levanto»

Certo è fondamentale, più di una volta lo abbiamo detto dalle pagine di questo Blog.... ma la Nostra Amministrazione, al riguardo cosa stà facendo....

Nel frattempo rischiamo seriamente di perdere un importante avamposto per la nostra salute !

intanto ri-leggetevi questi...



1 commento:

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