da Città della Spezia
Camminando tra la Spezia e Vernazza, una nuova avventura per Mangia Trekking
Cinque Terre - Riviera di Levante - E’ stata una bella ed interessante escursione che ha fornito ai tanti camminatori presenti anche l’occasione di constatare lo stato di conservazione e manutenzione delle vie e dei sentieri attraversati; ed acquisire gli elementi necessari per dare, qualora richieste, alle amministrazioni pubbliche, alcune indicazioni generali circa lo stato e gli interventi necessari nelle vie e sulla rete sentieristica attraversata. Partiti la mattina, dal quartiere di Rebocco a La Spezia, gli escursionisti di Mangia Trekking, hanno percorso la scalinata di Maggiano in direzione del passo della Foce e lungo questo percorso, prima di giungere in località Torracca Inferiore, hanno rilevato un anomalo rigonfiamento del muro che fiancheggia la scalinata. Tale muro fortemente inclinato verso la scalinata, in modo davvero instabile, minaccia di cadere da un momento all’altro e se ciò avvenisse mentre vi transita qualcuno potrebbe causare danni alle persone. Più sopra, in località “la Gira”, ove vi era una fontana che non c’è più, e ove sono stati spostati due pali della rete elettrica, è in costruzione una strada privata che qualora terminata, finirà col distruggere inevitabiolmente un altro tratto della storica, bellissima scalinata di Maggiano. Dopo una breve sosta a S. Anna, gli escursionisti hanno diretto per Castè, ove alcuni residenti incontrati, hanno lamentato l’ abbandono delle scalinate e della rete sentieristica in quel territorio. Infatti, dapprima i camminatori hanno trovato un ponte romano che dato l’apparente stato di conservazione, è forse bene che non venga gravato dal peso di tante persone, e poi come hanno verificato, il tratto dell’antica scalinata, che da Castè giunge a Carpena è invaso dai rovi ed è deteriorato. Gli escursionisti per passare hanno dovuto procedere alla rimozione parziale dei rovi. Inoltre hanno riscontrato , che vi sono dei vuoti nel terreno, nascosti dalla vegetazione, che possono far cadere a terra chi vi transita, come infatti è accaduto a qualcuno. Da Carpena alla Crocetta e da lì, fino a San Bernardino, ove gli escursionisti sono giunti nel primissimo pomeriggio, è stato rilevato, che lungo il percorso, vi sono tanti tratti che stanno tendendo a chiudersi a causa del crescere incontrastato della vegetazione e di qualche pianta caduta. Ma tutto sommato si cammina in relativa sicurezza. In prossimità di San Bernardino vi sono alcuni tratti di sentiero franati o parzialmente franati, o affossati che devono essere percorsi con attenzione, ed avrebbero bisogno di alcuni lavori di ripristino. E da San Bernardino gli escursionisti sono quindi scesi a Vernazza percorrendo la strada comunale, non ritenendo ancora praticabile la via della costa di Comeneco. La bella giornata è stata anche l’occasione per i tanti partecipanti, di raccogliere qualche fungo nato a margine delle vie e festeggiare a San Bernardino il lavoro di segnatura e valorizzazione della rete sentieristica realizzato a suo tempo da Mangia Trekking, con i materiali forniti dal signor Corrado Basso di San Bernardino, il quale aveva dismesso una vecchissima botte in castagno, dove per generazioni la sua famiglia aveva messo le uve a fermentare. Dove alcuni pezzi sono ancora presenti sul campo, e purtroppo alcune belle targhe, forse le migliori realizzate, apposte lungo le vie, sono state asportate. Per avere maggiori indicazioni è possibile contattare direttamente l’associazione ( http:// www.mangiatrekking.it)
Eppure in TANTI vivono, sulla presenza di turisti che vengono nel NOSTRO paese, per camminare ed immergersi nel TERRITORIO !
Scusate, ma ho mica sognato quando ho sentito parlare di centinaia di migliaia di Euro che il Parco nazionale delle 5 Terre ha dato ai vari Comuni per la messa a punto dei sentieri? E ora il sentiero azzurro è chiuso? Ma è mai possibile che nessuno ci metta il naso e controlli ciò che è stato o non stato fatto? Speriamo che con la discesa della Madonna di Soviore...
RispondiEliminaUn mare di soldi e sentieri chiusi. Sono i sentieri delle Cinque Terre o la Salerno-Reggio Calabria?
RispondiEliminaUn mare di soldi e una piazza da far schifo. Presto la seconda puntata: accade a Monterosso, non al Sud.
RispondiEliminaNella delibera di bilancio nr 27 del 29/9/12 sono stati stanziati:
RispondiElimina205.000 Euro per il sentiero Monterosso Semaforo
200.000 Euro per il sentiero Monterosso Soviore
500.000 Euro per il sentiero Monterosso Vernazza
201.000 Euro per non meglio precisati interventi sulla rete sentieristica..........
staremo a vedere
Delibera del Parco o del Comune?
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