Monterosso e il maxi park: sindaco contro Regione
Dopo la vicenda dell’outlet di Brugnato ecco che il post alluvione delle Cinque Terre, messi da parte i buoni propositi delle prime ore, rivela già le tendenze del 2012: un anno all’insegna del cemento dei mega park e di migliaia di auto nei borghi liguri.
Questo è l’articolo che ho scritto sull’edizione cartacea di oggi di Repubblica Genova:
LA Regione blocca il contestato autosilos di Monterosso perché si trova in zona alluvionata. Ma il Comune ribatte: “Macché rischio, i muraglioni del park hanno salvato il paese dal crollo della collina”.
Dopo le polemiche provocate dal caso dell´outlet di Brugnato un´altra vicenda post alluvionale infiamma i rapporti tra comuni dello spezzino e amministrazione regionale. E anche questa volta la vicenda assume contorni surreali, con un ente che chiede prudenza e approfondimenti e il primo cittadino, Angelo Maria Betta, che difende la colata di cemento perché avrebbe evitato danni assai “più gravi alla viabilità”.
Oggetto del contendere è un autosilos di quattro piani per complessivi 300 posti che è in costruzione all´ingresso del paese in un´area, denominata località Loreto, prima occupata da un terreno con ulivi e limoni.
A seguito della devastante alluvione di ottobre, la Regione Liguria ha emanato, su proposta dell´assessore all´Ambiente Renata Briano e dei suoi uffici tecnici, la cosiddetta variante di salvaguardia. Ovvero un periodo di fermo per tutti gli interventi previsti in quelle aree che sono state interessate dagli allagamenti. La ratio della norma è quanto mai chiara: verificare l´attualità dei piani di bacino e delle cosiddette zone rosse, tracciare, in caso venga rilevato un pericolo, nuovi perimetri delle aree a rischio esondazione.
Ma anche la sola eventualità di perdere dei progetti fortemente voluti da imprese e amministratori locali, ha spinto, ad esempio, il sindaco di Brugnato a rilasciare pochi giorni dopo la variante il permesso a costruire, mentre all´interno della stessa Regione la procedura di salvaguardia è stata criticata dal vicepresidente della giunta Marylin Fusco.
A Monterosso i tecnici della Regione hanno riscontrato come il cantiere si trovi, seppur non interamente, all´interno dell´area esondabile e così, pochi giorni fa, agenti della Forestale hanno notificato all´impresa l´obbligo di interrompere i lavori.
Il sindaco Betta ha però scritto alla Regione sottolineando come la porzione in zona rossa sia minima, che l´intervento ha tutte le autorizzazioni, compresa quella della Provincia del maggio 2009, che proprio grazie alle opere strutturali si è evitato il “cedimento del versante collinare” e, infine, che essendo già stati costruiti due piani della struttura sarebbe difficile apportare delle modifiche.
Il progetto del park è stato disegnato dall´architetto Angela Zattera, professionista appartenente all´entourage del senatore Luigi Grillo che a Monterosso possiede il suo agriturismo Buranco, attualmente al centro di un´inchiesta per violazioni urbanistiche. L´operazione Loreto, duramente contestata da associazioni come Vas e AmbientalMente, è stata affidata ad una società partecipata da diverse imprese edili tra le quali il colosso genovese Pamoter.

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