Un fronte comune contro il nuovo Cinque Terre Express, la “metropolitana leggera” che sarà operativa dal 27 marzo, il collegamento tra La Spezia e Levanto dalle 7.55 alle 19,30, con tariffe di 4 euro a tratta ( anche solo per percorrere Manarola – Riomaggiore che dista 800 metri) .
http://m.repubblica.it/mobile/r/locali/genova/cronaca/2016/02/25/news/cinque_terre_la_rivolta_del_sindaco_di_riomaggiore_chiudiamo_le_stazioni_-134244343/
di VALENTINA EVELLI
“La Regione ci ha imprigionato nel nostro territorio, per 12 ore al giorno vivremo isolati- spiega Patrizia Lombardo, tra i promotori del ricorso al Tar– Per andare a Genova se prima impiegavano un’ora e 35 minuti ora serviranno 2 ore e 20 minuti con il doppio cambio a Levanto e Sestri Levante, una follia. L’unica alternativa è prendere un Intercity , e pagarsi il supplemento. Almeno 7 euro in più a viaggio ”.
I sindaci e il WWF avevano chiesto alla Regione di fare un passo indietro reintroducendo nei borghi delle Cinque Terre le fermate dei regionali Sestri Levante - La Spezia e Genova – La Spezia.
“Appelli completamente ignorati dall’assessore regionale Giovanni Berrino- continua Patrizia Lombardo – Che in una lettera oggi ha comunicato che il Cinque Terre Express sarà persino anticipato. Non partirà più alle 9.20 ma alle 7.55 comportando ulteriori disagi anche ai pendolari. A questo punto chiediamo un intervento del presidente Toti perchè blocchi questi progetto devastante per il Levante ”.
Residenti che saranno esclusi dalla tariffazione a 4 euro ( 10 euro per la card giornaliera) e commercianti sono già sul piede di guerra e stanno preparando un secondo ricorso al Tar . “Come si fa a chiedere 4 euro per percorrere 800 metri?- rilancia Valentina Barbieri , commerciante di Monterosso – Il Cinque Terre Express rischia di diventare un boomerang e allontanare i turisti. Un lusso che non possiamo permetterci”.
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