sabato 27 febbraio 2016

Politica colori che vanno e vengono.....

Ora, saremo nelle competenze del ministero Beni Culturali chissà....

La "Via dell'Amore" è monumento nazionale

MARCO PREVE

LA "Via dell'Amore" è diventata un monumento. Quello che è forse uno dei sentieri più conosciuti al mondo è stato inserito da pochi giorni dal ministro Dario Franceschini nell'elenco dei beni di "interesse culturale" come previsto dall'articolo 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. In particolare il comma che riguarda "le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico". Il decreto, che è stato firmato dal Direttore della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria, Luca Rinaldi, rappresenta la ciliegina sulla torta del difficile percorso intrapreso in questi cinque anni dal sindaco Franca Cantrigliani diventata primo cittadino dopo il ciclone giudiziario che portò in carcere e alla condanna id primo grado l'ex presidente del Parco Cinque Terre Franco Bonanini e il suo cerchio magico.
Ma interpretare il rinnovamento della politica non è stato facile per Cantrigliani. Sia per le "difficoltà ambientali" che per un dissesto, lasciato dalla precedente giunta, da quasi dieci milioni di euro oggi miracolosamente quasi dimezzati.
Tra le prime battaglie di Cantrigliani il ritorno della Via dell'Amore al Comune. Il sentiero "più romantico al mondo", infatti, garantisce milioni di euro ogni anno grazie al biglietto d'ingresso pagato da un flusso ininterrotto di turisti, circa due milioni ogni anno. Peccato che i soldi finissero nelle tasche del Parco che, nella gestione Bonanini, non ne aveva fatto un uso accorto.

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Purtroppo dal settembre 2012, a causa di una frana la Via dell'Amore è interrotta. Pochi mesi fa, grazie ai finanziamenti di Rete Ferroviaria Italiana, e alle indagini geologiche effettuate gratuitamente dalla società genovese "Geologia Verticale", se ne sono potuti aprire 200 metri paralleli alla stazione di Manarola ma, insomma, il sentiero è di fatto fuori gioco. E qui sta la seconda parte dell'operazione.
Mentre aziende più o meno celebri, dopo aver promesso di donare alle Cinque Terre un progetto per la messa in sicurezza del costone, svaniscononel nulla, il sindaco Cantrigliani e la sua amministrazione, fornendo documentazione e garanzie, sono riuscite ad ottenere da Filse circa 90 mila euro, ovvero l'80% della cifra con la quale verrà bandita una gara per il progetto di risistemazione. E dopo? "Dopo - risponde il sindaco - la nostra intenzione è quella di fare un'altra gara, per un project financing, con la quale offrire ad imprese e società la possibilità di gestire la Via dell'Amore per un tot di anni in cambio dei lavori di messa in sicurezza. La spesa è notevole, si parla di circa dieci milioni, ma la Via dell'Amore garantisce ricche entrate e quindi la durata della concessione dovrebbe essere contenuta e dopo la Via tornerà finalmente al Comune e ai suoi cittadini".
Nel frattempo un altro aiuto potrebbe arrivare dallo status di bene culturale, che consente alla Via di entrare a far parte dell'élite dei monumenti italiani con quel che ne consegue in termini di finanziamenti.
"La storia della Via dell'Amùu in dialetto ligure,- spiega il sindaco - risale al 1920 quando, per una questione prettamente di uso, durante l'ampliamento della galleria che collega le stazioni ferroviarie di Manarola e Riomaggiore, si ritenne opportuno riporre in un luogo sicuro l'esplosivo utilizzato per i lavori. Una volta concluse le opere per acclamazione popolare il camminamento tra le rocce a picco sul mare divento un percorso alternativo per il collegamento dei due borghi".
Nel decreto della Soprintendenza viene sottolineata la bellezza della Via dell'Amore che si "snoda ad una altezza di circa 30 metri lungo pareti a picco sul mare" in un contesto, quello delle Cinque Terre "che è sito iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco dal 1997".

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