venerdì 5 febbraio 2016

Mamme & papà di Monterosso, quando i VOSTRI figli andavano a scuoLA ......vi siete mai chiesti per lo meno quei 100mila euro per "cose didattiche" DOVE SONO STATI SPESI ??

Monterosso: "Inventiamo i danni", così il sindaco tentò la truffa sulla scuola


Bisogna essere intelligenti, perché i lavori sono già fatti, non c'è un granché da fare lassù... ". È il 3 novembre del 2011, sono passati otto giorni dalla devastante alluvione delle Cinque Terre e ancora non sono stati ritrovati i corpi di tre delle tredici vittime. Monterosso al Mare è uno dei paesi più colpiti e, grazie anche alla fama di questo tratto di costa patrimonio dell'Unesco, arrivano fin dai primi giorni offerte di aiuto, pubbliche e private. Il complesso scolastico Enrico Fermi è tra i più gettonati in questa gara di solidarietà.


E il sindaco di allora di Monterosso, Angelo Betta, a capo di una lista di centro destra, pensa soprattutto a una gestione "intelligente". Sì, perché l'allora ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, ha telefonato per mettere a disposizione una somma per il ripristino della sicurezza e una cordata Sky- Repubblica ha già pronti, grazie ad una raccolta pubblica, 330mila euro. C'è un problema: i danni alla scuola sono limitati e i soldi disponibili fin troppo abbondanti. E allora? Allora ecco le istruzioni di Betta per "essere intelligenti": "se te fai il tetto costa 200mila euro... tutte le opere che mancano è chiaro... sono ordinabili... anche dal cesso di sopra... che ci metta che ha danneggiato che cazzo ne so... qualche cosa sti cazzo di affari dalla parte nuova... i computer rotti bisogna buttarli via se ne comprano degli altri...".



L'impiegata obietta che "quelli lì non li avevano portati neanche... " e il sindaco "e chi lo viene a sapere". E ancora ordina: "Mi deve fare un preventivo da 4/500mila euro... diciamo che le caldaie sono rovinate". Betta parla poi della frana accanto all'edificio: "C'è pericolo perché va fatto rifare dietro la scuola". In un'altra conversazione del 14 novembre però Betta parla degli ostacoli che si frappongono tra lui e la gestione "intelligente". Ovvero le richieste di rendicontazione dei dirigenti di Repubblica. Il sindaco dice al suo assessore Paolo Contardi: "C'ho questo qua, quello della Repubblica che è venuto su a rompere il cazzo per le scuole ".



Proprio la pressante richiesta di trasparenza di Sky-Repubblica, ma anche la scoperta delle cimici della polizia negli uffici, avrebbero convinto Betta e i suoi imprenditori amici ad abbandonare l'idea di dirottare i fondi su altri interventi. E così nel febbraio 2012 Betta ringraziava per i soldi della sottoscrizione e dichiarava a Repubblica: "È grosso modo la spesa che avevamo preventivato, ma che non saremmo mai riusciti a coprire senza di voi". Per questo filone d'inchiesta per truffa la procura di La Spezia ha poi chiesto l'archiviazione. Restano invece in piedi molti altri episodi per i quali Betta è indagato insieme ad altre dieci persone per reati che vanno dalla truffa al falso, all'abuso e, in un caso, la corruzione.



Per gli inquirenti, a Monterosso vigeva un "sistema Betta". "Un gruppo di professionisti - si legge negli atti depositati - impegnati a redigere schede con il sistema della somma urgenza in modo svincolato dalle usuali procedure... i conteggi delle opere appaiono effettuati in maniera arbitraria... costi assai alti senza un riscontro della situazione di fatto". E poi documenti falsificati per non far ricadere nella zona alluvionale un mega park in costruzione. Oppure un metodo che sta tutto nel dialogo tra due degli indagati, un ingegnere e un geometra. "Per tutta la parte a monte ci inventiamo un po' di numeri". Il post alluvione come occasione di arricchimento sostiene la procura. E ancora è significativa un'altra intercettazione. Alessandro Destefanis, geologo consulente, tranquillizza un ingegnere dopo che l'allora presidente della Regione Claudio Burlando aveva stretto un accordo con


gli ordini professionali per avere "prestazioni al costo". "Sì...quella brava persona del presidente fa l'accordo così si lavora gratis... ma non è questo l'accordo che abbiamo con il nostro sindaco e io sto tranquillo perché lo conosco..."




Alluvione: devoluti 100 mila euro a scuola di Monterosso

leggi qui 


Roma - I proventi del riconoscimento "Scuola, ambiente e legalità", 100 mila euro, che sarebbero andati alle scuole vincitrici del concorso, sono stati devoluti alla scuola di Monterosso, colpita dall' alluvione dello scorso 25 ottobre
La decisione è stata annunciata nel corso della cerimonia al Quirinale in occasione della Festa dell'Albero, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
"Siamo felici e grati - ha detto la preside dell'Istituto comprensivo Vezzano e Levanto, Maria Angela Rebecchi - il nostro obiettivo è usare questi soldi per una scuola aperta a tutti, al territorio, non solo quello di Monterosso ma anche Vernazza e Val di Vara perché la scuola è il punto di partenza, è laboratorio di conoscenza e cultura"
Altri 150mila euro, ha sostenuto Rebecchi, sono stati raccolti per la scuola attraverso Sky.

9 commenti:

  1. qualcuno si indignera' ma, personalmente, a me non interessa che il " signore " in questione sia condannato a non so' che cosa!!! nel merito ha tutta la mia INDIFFERENZA!!!! La nostra gente deve solo prendere atto ( anche i piu' devoti!!!!! ) che abbiamo vissuto per dieci lunghi anni in una sorta di incubo da incompetenza, arroganza, delirio di onnipotenza che oltre al danno d'immagine hanno umiliato la nostra comunita'!!! Si deve sapere che la gente di Monterosso ha dato il meglio di se' in quei tragici momenti e il miracolo della ricostruzione che la stragrande maggioranza dei cittadini ha pagato di TASCA PROPRIA non deve essere confuso con le PUTTANATE altrui!!!!

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    1. Qui c'e' qualcosa che non quadra.
      In questo che sembra un progetto criminoso,ben architettato,c'e'da immaginare quale sia la mano del regista,che,in quanto,magari avezzo a pratiche del genere,rischia di restare escluso,nell'ombra,come si addice ad un vero "boss",da ogni "processo popolare".
      Degli squallidi personaggi,sin qui evidenziati,non si intravvede nessuno che si possa muovere negli intrighi con una mente criminale "superiore".Eppure c'e'!
      Ricchi premi e cotillons a chi c'azzecca !

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  2. ........ la gente di monterosso ha dato il meglio .
    900 voti !!!!!

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  3. Abbiamo tutti subito l'alluvione, abbiamo perso molto, subito fatiche e sofferenze e abbiamo buttato tutte le nostre energie per ricostruire il nostro amato paese. Mentre noi lavoravamo per aiutare noi stessi e il nostro prossimo, c'era chi lavorava per gestire il potere, per studiare il modo per avere contributi e offerte in modo che spendendo soldi lui potesse avere un tornaconto privato. Ci son stati inviati aiuti e una parte abbiamo scoperto anni dopo che non son stati distribuiti, mi pare che siano state trovate stanze piene di prodotti, mentre altri non ne avevamo sentito neppure parlare (leggi telefonini e pc). Sin dai primi giorni ci han fatto perdere del tempo a dichiarare i danni subiti, si faccia avanti chi ha avuto un minimo rimborso danni. Nel tendone ci han radunati per raccontarci che Gesù Cristo era morto dal sonno, che un gruppo di tecnici amici avrebbe lavorato per noi. Ci hanno chiesto le nostre case per dare ai nostri concittadini e abbiamo perso anche i soldi delle spese vive.
    Abbiamo lavorato tutti, nessuno escluso e alla fine quando si iniziava a vedere i primi risultati ci han fatto cadere dall'alto il blocco della circolazione dei mezzi a motore nel centro storico che è poi arrivata l'anno successivo. Tutto questo si diceva per la qualità della vita. E noi imbecilli a discutere se era giusto o sbagliato. Il paese blindato, avvicinarsi alla sacra via Roma era un sacrilegio. Ironia della sorte è crollato l'orto dei frati, ecco che via Roma è stata dissacrata. Ma come eravamo scemi a crederci.
    Vi rendete conto: noi cittadini di Monterosso oltre a tutti quei danni che avevamo subito dalla forza della natura, quella testa da tacchino ci costringeva a vivere come nel medioevo, ci segregava in casa, i nostri figli dovevano andare in stazione dalle case verdi a piedi anche quando pioveva. Ripensiamo a quella bambina che dopo aver subito un delicato intervento a una gamba, non poteva essere portata a scuola in macchina. E a tutti i cinematografi fatti per non far transitare una macchina sulla sacra via Roma. Feretri trasportati in barella. Tutto questo a paragone con la riapertura dopo la caduta del muro dei frati. Ma i fedelissimi non erano in grado di capire. Nel frattempo si era creata una maggioranza silenziosa che nel momento di eleggere un nuovo sindaco, ha preferito un gruppo di giovani che si diceva inesperti e chissà magari anche incapaci ma onesti. E vi ricordate lo scemo che la sera quando si accorse di non essere stato votato andava in giro a lamentarsi con i traditori?
    Vi siete mai chiesti come mai Monterosso ha dovuto passare tutto questo? Perché abbiamo dovuto sopportare lui e tutto il suo parentado con la loro arroganza e cattiveria. Perché molti di noi hanno dovuto cucinare fritto misto a gratis? Quanto abbiamo speso di tasse per rifare il lungomare blindato dove non era più possibile incrociare un'altra vettura e che ora è da rifare completamente dopo dieci anni? Con lui Monterosso ha visto il primo semaforo della storia. Ha rifatto un molo dei pescatori dove i pescatori non potevano andare con un mezzo a caricare il loro pescato. Ha tentato di obbligarci a comprare un posto macchina nel multipiano poi sequestrato ed era già pronto a progettarne un altro. E quanti stupidi a Monterosso han pensato che ci sapeva fare.
    Quando leggo l'intercettazione telefonica con la Paita ripenso a un maiale con la testa in un sacco di crusca. Ma vi rendete conto cari concittadini? Questo era l'uomo del fare.
    Cerchiamo di essere garantisti, non è ancora stato condannato quindi non possiamo dire che ha rubato. Però, facciamoci un esame di coscienza, quanti di noi hanno pensato male? e come diceva il vecchi Andreotti a pensare male quasi sempre ci si azzecca.

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    1. Non so chi tu sia, ma condivido quasi tutto, a parte la citazione a mio modo di vedere molto funesta. Devo dire che almeno Andreotti, prescritto per mafia e infimissimo governante, aveva un suo stile e una sua ironia, ovvero lo status quo a fronte di qualsiasi giudizio..pure quello divino. Detto ciò, ribadisco ormai da tempo che non è più possibile celarsi dietro l'anonimato, indipendentemente da chi ha ha avuto un favorino piuttosto che un abuso o qualsiasi altra cosa. Purché non si tratti di fatti gravi o cmq ingiustificati e penalmente rilevabili. Detto questo, a mio modo di vedere a Monterosso è possibile una normalissima amministrazione, seria ed equa, con regole uguali per tutti. Il benessere di certo non manca. Semplicemente occorre aumentare il livello di civiltà ed accoglienza in relazione all' "invasione di foresti"..d'altronde ci hanno arricchito o no? E perché vengono da noi da tutto il mondo..perché abbiamo dei territori unici al mondo che vanno difesi e salvaguardati allo stesso modo di come li hanno tutelati e promossi i nostri "vecchi". Quindi in sintesi: nell'ambito della totale crisi nazionale le 5 Terre rimangono un'oasi felice per qualità ed anche quantità. Il mugugno su questo blog è incomprensibile e occorre andare oltre alle beghe di bottega. Se invece volete continuare a becerare in insulti e futili liti continuate pure, ma non avrete più il mio "sostegno" in nessun senso. Scusate la predica. PS. Nicola se non me lo pubblichi ti vengo a prendere a casa (ovviamente scherzo, ma altrettanto ovviamente c'è chi fraintende). Hai il mio indirizzo Ip.

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    2. Tutto vero ,mi auguro che questo venga letto da tutti i monterossini e cheanchei vecchi fedeli di Maria,si rendano conto che stata unafortuna che abbiano vinto le elezioni questi ragazzi

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  4. Betta come Schettino : una vergogna per la comunità.

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  5. Il problema non e' condannare o veder condannato .
    Il problema e' che sono serviti interventi esterni per far capire quello che , ostinatamente , non volevate capire e quasi prendevate per il culo chi , da solo , cercava attraverso una impari lotta amministrativa di spiegare i furti.
    Bravi e complimenti.

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  6. Vorrei dire che quell alluvione oer loro e stata una grazia e quando si spalava fango loro ringraziavano la madonna della grazia ricevuto. Brutto dirlo ma vero.purtroppo!

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