venerdì 26 luglio 2013

Comedie da Balavun in Via Roma, e giù una risata

Una commedia spontanea agli occhi dei più, qualche cosa di  più importante per noi che abbiamo assistito. 
Accadde qualche giorno oro sono, protagonisti in ordine di apparizione :
2 panchine in legno
2 pensionati ed una giovane parente
1 consigliere comunale
1 consorte
30 o 40 spettatori alle finestre e di passaggio
luogo ed ora della commedia, verso le 22 di fronte agli uffici Postali

Premesso che: a quanto affermato dai 2 pensionati, la questione era già stata portata alla considerazione dei Vigili Urbani

Scena 1, i due arzilli pensionati e la giovane parente, prendono di peso le 2 panchine e le spostano pochi metri più in sù.
Dalla finestra la moglie e il Consigliere seguono la scena ed intervengono verbalmente per impedire lo spostamento delle panchine, incominciano a volare paroloni, e gli animi si riscaldano.

Tira e molla, ad un certo punto se la panchina i vecchietti non la potevano spostare qualche metro più in là, decidono di portarla  sul marciapiede opposto (forse anche per sfida), proprio di fianco agli Uffici Postali, apriti cielo !
Il consigliere dice "ma chi è lei?", il pensionato risponde "e lei chi è?", il consigliere ma "vada a fare in culo".
Gli animi oramai sono caldi, complice anche l'afa ed i risolini dei spettatori (non paganti) presenti.
Attimi di suspense, e nel mentre la consorte del consigliere scende le scale del palazzo per andare ad interloquire con i "rivali", invano perchè questi non sentono ragioni e rimangono nelle proprie convinzioni!

Spieghiamoci meglio, quelle panchine sono proprio sotto le finestre di queste persone che noi tutti chiameremo "villeggianti", su quelle panchine di sera e di notte, spesso stazionano persone che naturalmente vista l'ora con il vociare non sempre sommesso, disturbano il sonno altrui....

I pensionati "villeggianti", sostengono nell'acceso dibattito, di aver fatto fatto le dovute rimostranze in comune, ma niente si è mosso, quindi come nel vecchio West, decidono di farsi giustizia da soli.
Il consigliere (MAI si è qualificato come tale durante il dibattito), nel frattempo quatto quatto  arriva un Assessore (?) (quello che per anni ha messo la propria Ape Car avendone diritto poiche diversamente abile, nel famoso posto a ROTAZIONE nel garage comunale)(al proposito abbiamo tante belle e dettagliate fotografie)
e lo abbiamo detto & ridetto



 , si qualifica (giustamente) e non vuole sentire ragioni, quella panchina deve tornare immediatamente al suo posto, poi si vedrà.... i "villeggianti" oramai stremati ed accerchiati tornano sui loro passi, e la panchina fà dietro front dal marciapiede degli Uffici Postali.
Via Roma torna nuovamente a far parlare di sè, sono passati due giorni e le panchine sono sempre al loro posto, quindi per i "villeggianti" pare che NON ci sia appello !

Tutto questo è avvenuto sotto gli occhi di parecchia gente, e le frasi usate sono sù per giù quelle che abbiamo riportato.
Ma cosa si poteva fare, magari meglio ?

Se il consigliere comunale si qualificava, parlandone civilmente NON si arrivava a fare commedia, il consigliere poteva dare appuntamento in Comune ai "villeggianti" per discuterne e trovare una soluzione.
E faceva un FIGURONE !

Cosi la pensiamo NOI ovviamente, ancora una volta si è persa la possibilità di COMUNICARE civilmente, il "Vaffa" (udito distintamente da TUTTI)  del consigliere proprio NON ci voleva !

E voi come la pensate ?

3 commenti:

  1. se queste panchine fossero sotto le mie finestre, io chiamerei i carabinieri e denuncerei nottambuli, consiglieri, assessori per disturbo della quiete. Esistono orari precisi di silenzio, almeno è così in generale. Infatti io ho fatto così e nel mio comune nessun amministratore ha aperto bocca.

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  2. il potere gli ha cariato il cervello

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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