Il Pd alle Cinque Terre: la bella addormentata si sveglia
I circoli Pd delle Cinque Terre, Riomaggiore, Vernazza, Monterosso e Levanto attaccano i due commissari del Parco perchè non avrebbero fatto nulla in 15 mesi per rilanciarne l’immagine. E’ un effetto dell’attacco dell’assessore regionale Enrico Vesco alla struttura commissariale svelata da Repubblica e dal Fatto Quotidiano nei giorni scorsi. Ognuno può pensarla come vuole ma non ricordo che i circoli del Pd e il Pd spezzino in generale abbia mai fatto sentire la sua voce per chiedere conto a Franco Bonanini (prima che la procura lo arrestasse assieme a quella che è stata definita la sua cricca oggi a processo o già in parte condannata) della sua gestione autoritaria del Parco. Per chiedergli conto di tutte quelle voci sui suoi metodi che circolavano già ampiamente. Insomma, come capita sempre più spesso il Pd arriva dopo: si accorge della mala gestio di Bonanini quando il faraone è già in carcere, si accorge delle consulenze quando il commissario è andato via da tre mesi dopo un anno intero di gestione. Oppure non si accorge che a Monterosso fanno parcheggi degni di Milano o che potrebbero essere stati commessi degli abusi urbanistici in qualche agriturismo. Oddio è anche vero che Monterosso il Pd ha deciso di cederlo in affitto al Pdl non presentando neppure una lista alle ultime elezioni, come dire “fate pure è roba vostra”. Insomma scoprire oggi che nel Pd delle Cinque Terre c’è vita è davvero una notizia da farci un puntatone di Superquark.
ps: dovessi esser onesto bisognerebbe aprire un capitolo, e magari un giorno lo farò, sui tanti osservatori, scrittori, ambientalisti e giornalisti che sono stati rapidi come bradipi nell’intuire e denunciare. Ma, d’altra parte a volte bisogna avere una visuale più ampia del problema e loro che stavano rinchiusi in simpatici appartamenti vista mare messi a disposizione dal Parco avevano una prospettiva limitata. Bisogna capirli.
da M Preve su Repubblica.it Genova
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