lunedì 7 febbraio 2011

Finalmente un pò di chiarezza, e soprattutto ma come si poteva nominare chi è stato vice o faceva parte dei MESSI IN DISCUSSIONE dalla recente indagine, sarebbe uno schiaffo alla intelligenza, tutto sommato bene !

La Spezia, 7 febbraio 2011 - E’ ancora un rebus la nomina alla presidenza del Parco delle Cinque Terre. Difficile comprendere se sarà un personaggio espressione dei cinque borghi della riviera, oppure una personalità scelta fuori dal contesto del territorio. Tocca al ministro all’Ambiente e alla Regione individuare il successore di Franco Bonanini. Le indiscrezione che arrivano da Roma riferiscono di alcune condizioni dettate da Stefania Prestigiacomo.

La responsabile del dicastero sarebbe contraria a candidature politiche e istituzionali e favorevole invece a una figura proveniente dal mondo scientifico o economico, non osteggiata dalla galassia ambientalista. Verrebbero meno in questo caso ipotesi di candidature per Angelo Betta e Gerolamo Leonardini. Tantomeno quelle di Giulia Micheloni o Paola Giannarelli, rispettivamente ex assessore provinciale e ex sindaco di Vezzano, al centro di rumors riguardanti i papabili. Nel frattempo, le Cinque Terre hanno preso tempo. La comunità del Parco ha chiesto infatti che Riomaggiore, al voto in primavera, possa ricostituirsi nelle sua rappresentanza istituzionale, prima di superare il commissariamento affidato ad Aldo Cosentino.