“ UN VILLAGGIO ABITATIVO NELL’AREA DI FEGINA ? “
Oggetto : Variante Integrale al Piano Regolatore Generale Comunale
- Monterosso al Mare ( SP ) -
La giunta comunale presieduta dal sindaco Betta ha affidato da oltre un anno , esattamente nel Dicembre 2008 , all’architetto genovese Castellari Pier Giorgio l’incarico per redigere la variante integrale al piano regolatore generale adottato nel lontano 1998 dall’allora sindaco Consonni .
In particolare , secondo quanto previsto dal disciplinare di incarico , l’architetto Castellari dovra’ redigere un protocollo di intesa da sottoporre alla attenzione della Regione Liguria e alla attenzione del Parco Nazionale delle Cinque Terre al fine di rendere coerenti gli strumenti urbanistici del comune di Monterosso e dello stesso ente Parco .
Alla data odierna il consiglio comunale non ha ancora deliberato alcun documento in merito alla
variante del piano regolatore generale ma esaminando la bozza preliminare di intesa , risalente ai primi mesi del 2009 , si possono ben comprendere quelli che sarebbero i cardini della pianificazione territoriale predisposta dalla giunta Betta .
L’argomento della bozza preliminare di intesa che certamente risultera’ piu’ importante sia socialmente sia come “ business del cemento “ appare essere l’intervento urbano che prevederebbe la realizzazione di un vasto insediamento abitativo collocato dalla amministrazione Betta nella zona di Fegina e piu’ precisamente in localita’ Meschi .
Si tratta di un nuovo insediamento urbano sul quale sembra stia gia’ lavorando una intraprendente cooperativa costituita , non sappiamo secondo quali criteri , da soggetti locali che andrebbe cosi’ ad interessarsi della urbanizzazione della zona collinare dei Meschi dove verrebbero edificate almeno trenta unita’ abitative di tipo mono-bifamiliare per una volumetria complessiva di circa ottomila metri cubi .
Questo nuovo villaggio viene individuato , nella suddetta bozza preliminare di intesa , come una
“ criticita’ “ non compatibile con gli indirizzi di pianificazione espressi dall’ente Parco il quale ipotizza , a mio parere in modo del tutto condivisibile , un ridimensionamento dell’intervento abitativo temendo un eccessivo impatto ambientale “ determinato in particolare da due fattori : un elevato consumo di suolo e una marcata interferenza con il delicato sistema terrazzato “ tipico delle Cinque Terre e delle zone dei Meschi attualmente coltivate ad uliveto .
L’estensione dei terreni interessati alla nuova edificazione urbana e soprattutto la loro enorme rivalutazione economica alimenta , nei crocchi di paese , le piu’ svariate discussioni per cui cittadini residenti e no spesso si pongono anche la seguente domanda :
“ chi sarebbero i proprietari dei terreni interessati all’intervento urbano dei Meschi e soprattutto
ci sono amministratori o dipendenti pubblici o loro vicini parenti tra i proprietari dei terreni
che verrebbero edificati ? “ .
La risposta a questa domanda e ad altre , ugualmente lecite , arrivera’ quando il consiglio comunale produrra’ le necessarie delibere diradando cosi’ il mistero che attualmente ricopre la stesura della variante al piano regolatore generale comunale .
firmato
Eugenio Moggia
ex capogruppo consiliare
c/o comune di Monterosso al Mare
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