giovedì 30 settembre 2010

estratto dal blog di Preve della repubblica di Genova

Arresti 5 Terre, il procuratore non firma: è amico di Bonanini
Il procuratore capo, l´avvocato e gli amici del “Faraone”
Viaggio nella rete di contatti del creatore del Parco

Il numero uno della procura non ha firmato l´ordinanza per evitare imbarazzi
Il procuratore capo di La Spezia Massimo Scirocco è buon amico di Franco Bonanini e frequentatore abituale delle Cinque Terre. Per questo motivo, alcune settimane fa, non aveva controfirmato la richiesta di misure cautelari dei pm Luca Monteverde e Tiziana Lottini. Il suo non è stato un parere contrario, ma solo un´astenersi da qualsiasi presa di posizione proprio a causa dei suoi rapporti personali con il principale indagato. Scirocco è ormai prossimo alla pensione e la sua funzione è coperta in questi giorni dall´aggiunto Maurizio Caporuscio. Questo retroscena, se da un lato dimostra la delicatezza di un´inchiesta che è andata a toccare uno dei santuari italiani della sinistra e dell´ambientalismo con radicate amicizie anche nel centro estra, non avrebbe mai rappresentato un pericolo per le indagini dei due sostituti procuratori e della polizia. Va detto che gli inquirenti hanno sudato freddo quando, in alcune intercettazioni, hanno sentito Bonanini parlare del procuratore Scirocco come di un amico che gli avrebbe consigliato di presentare esposti anonimi. Per gli investigatori quelle erano soltanto alcune delle millanterie del presidente del Parco. In altre parole, in procura, ritengono ogni eventuale richiesta di trasferire il processo in altra sede per via del coinvolgimento del magistrato, solo una strumentalizzazione utile ad allungare i tempi. E forse anche a stemperare i clamori di una vicenda che, oltre agli aspetti giudiziari, potrebbe rivelare attraverso le intercettazioni, le trame del potere. Bonanini, negli anni, ha saputo tessere un reticolo di amicizie a 360 gradi. Dal presidente della Regione Claudio Burlando al potente senatore pdl Luigi Grillo, e poi, attraverso convegni e tavole rotonde nomi di primo piano del giornalismo e della cultura, soprattutto quella di sinistra. Un altro segno rivelatore dell´importanza dell´inchiesta è rappresentato dalla nomina, da parte di alcuni arrestati, dell´avvocato Andrea Corradino come difensore. Corradino è anche il presidente della potente Cassa di Risparmio de La Spezia. Molti vedono la sua discesa in campo anche come un segnale di vicinanza dell´ambiente finanziario agli uomini del Parco. D´altra parte non è la prima volta che lo studio Corradino scende in campo per difendere l´onore di enti o amministrazioni. E´ infatti a un legale del suo studio, l´avvocato Silvia Rossi, che si è affidato il comune di Portovenere per querelare per diffamazione alcuni cittadini e blogger che contestano scelte dell´amministrazione in materia urbanistica.



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